Il vostro romanzo ha una password sicura?

Creato il 16 febbraio 2013 da Sulromanzo

La sicurezza dei vostri racconti o dei vostri romanzi dipende da voi, non dal caso, e talvolta capita che la superficialità vi faccia poi pentire amaramente di non averci pensato prima. Ci sono hacker che si divertono a cambiare cartelle, mescolarle, nasconderle o addirittura eliminarle, e la continua attività online dona ai malintenzionati infinite opportunità per entrare nei vostri pc. Per non parlare delle recenti cloud  dove abbiamo iniziato da qualche tempo a inserire tantissimi dati sensibili, oltre a fiumi di parole creative.  

Come difendere con una password sicura le vostre opere? Alcuni Non fare e Fare che siano efficaci.

NON FARE

1-   Scegliere una password troppo breve è sbagliato. La potenza dei calcolatori permette oggi con facilità di individuare una password come t6Q!mP. L’unica difesa che avete è aumentare il numero dei caratteri, magari una così: 3G7)bsTR=1Q”gHi?P

2-   Utilizzare un lemma strano come per esempio nazireato non serve a nulla, non vi difende, perché una parola strana per voi non significa che sia difficile da individuare per un hacker.

3-   Usare per tutti i vostri account la stessa password è come donare a un hacker una chiave che apre la porta principale di casa vostra, la porta del bagno, del garage, che accende l’auto e che preleva dal bancomat. Lo fareste? Differenziate le password e tenete un unico file ben protetto con una password sicura dove trovarle quando desiderate.

4-   Non fate trucchi che vi sembrano intelligenti, quando invece sono craccabili in pochi secondi, come per esempio PaS350rD. Protezione pari a zero o quasi.

FARE

1-   Quando incontrate le domande di sicurezza cercate di fornire risposte non prevedibili, se vi chiedono il cognome di vostra madre scrivete Jovanotti piuttosto che il cognome reale e annotatevi poi da qualche parte queste cose proteggendo tutto con una password sicura.

2-   Se vi capita di dover recuperare la vostra password fornite sempre solo una e-mail ben protetta che usate solo per questa procedura e con uno username diverso dal vostro nome reale. Un modo per confondere gli hacker senza subire attacchi mirati.

3-   È facile entrare nei vostri account se gli hacker trovano informazioni sparse in rete che vi riguardano, come transazioni bancarie, dati di fatturazione, ecc. Ci sono siti che permettono di togliere tutto ciò dai database.

4-   Quando vi chiedono se dare conferma via sms o via mail, preferite la prima soluzione, meno attaccabile dall’hacker.

5-   Utilizzate sempre lettere (maiuscole e minuscole), numeri e caratteri speciali in ogni vostra password.

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