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Il vuoto.

Creato il 09 agosto 2010 da Valepi
Ho paura del vuoto.
A posteriori posso dire di averla sempre avuta, anche se le vertigini sono comparse solo una decina di anni fa. Ma gli incubi fatti di strapiombi e macchine senza freni che andavano giù ci sono sempre stati, quindi il vuoto evidentemente mi ha sempre creato qualche problema.
... così come la paura di perdere i freni... ma questo è un altri discorso temo!
E' da parecchi anni in realtà che non ho più di questi incubi, forse ho risolto qualche questione con me stessa, forse semplicemente il sintomo incubo si è trasformato nel sintomo vertigine e in fondo in fondo (ecco sempre il vuoto!) non ho risolto nulla.
Certo le paure sono tornate tutte a galla all'improvviso ieri sera, quando, dopo qualche metro di retromarcia, ingranata la prima, il tentativo - a vuoto -  di riportare la macchina in carreggiata mi ha fatto capire che, forse forse, la manovra che solitamente faccio praticamente ad occhi chiusi questa volta non era andata tanto a buon fine.
Scendo e la scena non è per nulla allettante. Ho iniziato a sudare caldo e freddo allo stesso tempo: ho fermato la macchina a poco più di dieci centimetri dall'albero, ho frantumato un pezzo del muretto, la ruota è fuori strada, ma, per fortuna poggia a terra, quindi, anche se marmitta e ammortizzatore poggiano sul muretto almeno non sono sospesa nel vuoto!
La sfiga evidentemente questa volta era girata dall'altra parte dato che, nella distrazione, almeno, ho visto bene (si fa per dire!) di uscire dalla carreggiata nel punto più basso del dislivello.
Ho chiamato mio suocero che, da buon ex carrista, non si è minimamente scomposto e, anzi, quasi contento, ha detto subito: la tiriamo su col trattore!!!
Io già vedevo marmitta, ruota ammortizzatori e semiasse fracassati nella manovra (oltre alla mia testa fracassata da mio marito!)... francamente ho iniziato a sentire qualche lacrimuccia in arrivo, più per la ferita all'orgoglio di donna al volante che per la paura dei danni.
Tralasciando le manovre da contorsionista necessarie al recupero del gancio di traino (ero a 10 cm dall'albero, figurati se il cofano si apriva!!!) è utile sapere solo che dopo aver fatto impennare il trattore, terrorizzato mia suocera (per l'impennata) e la bimba (per la macchina mossa dai fantasmi) l'auto è serenamente tornata in carreggiata senza apparenti gravi danni (pare solo una leggera ammaccattura alla marmitta, ma ci riserviamo di farla vedere meglio al meccanico).
Mi sono rimangiata le lacrime, rilassata un paio d'ore (necessarie a far tornare il mio stomaco alla normale funzionalità) e prima di andare a nanna sono anche riuscita a fare il consuntivo della serata:
- ho guadagnato almeno un anno di paraculate da parte di mio marito e degli amici (e questa volta non potrò nemmeno metter su il mio proverbiale broncio: avranno ragione al cento per cento)
- ho capito perchè è sempre utile in famiglia possedere e saper guidare un trattore
- ho sicuramente risvegliato dal profondo del mio inconscio i malsani incubi di caduta dallo strapiombo.
... in effetti stanotte ho fatto sogni strani...

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