>Il vuoto della politica italiana" />>Il vuoto della politica italiana" />>Il vuoto della politica italiana" />>Il vuoto della politica italiana" title=">>Il vuoto della politica italiana" />
L’Italia è da tempo in una situazione di democrazia sospesa: dopo la caduta del governo Berlusconi il governo Monti ha preso il suo posto. Il governo Monti ha attuato la riforma delle pensioni, del mercato del lavoro, le liberalizzazioni e quant’altro: ha realizzato molte “richieste” dell’Unione Europea e ha fatto si che l’Italia, almeno per il momento, riacquistasse la fiducia dei mercati.
Il governo Monti oltre a ciò che è stato detto è un governo espressione della “tecnocrazia”, il “governo dei tecnici” come è stato più volte definito, “governo delle banche”, dei “poteri forti” e cosi via. Un governo che obbedisce ai diktat dell’unione europea, un governo che esprime una condizione di post-democrazia in cui la politica ha perso completamente importanza.
La politica in Italia è in crisi da tempo: i sondaggi già da un po esprimono una totale sfiducia dei cittadini nei confronti del parlamento, dei partiti, della politica tutta.
I cittadini italiani chiedono maggiore partecipazione alla cosa pubblica, chiedono minore democrazia rappresentativa e maggiore democrazia diretta.
Queste esigenze dei cittadini italiani si “traducono” nel successo del movimento di Grillo e nella nascita di altri movimenti o partiti politici.
C’è bisogno di un maggiore confronto con i cittadini non solo quando si va alle elezioni.
Essenziale è il recupero del dialogo tra i cittadini e la politica che sembrano “due estranei”, “sembrano non conoscersi più”.