Magazine Maternità
Il vuoto per la perdita di una persona cara, se colmato dal ricordo delle esperienze d'amore vissute con lei, fa molto meno male del vuoto lasciato da chi c'è ma non ti ama.Non ti capisco, e adesso che sono mamma, non ti capisco ancora di più!Eri lì a guardare e restavi immobile, forse perchè credevi che me le meritassi tutte, fino all'ultima e seppure non intervenivi era come se me le dessi anche tu. Probabilmente me le meritavo, per te, per me no...e quelle sberle, quegli schiaffi dati da chi non era altro che un appendice del tuo umore, a distanza di anni, fanno molto meno male del vuoto che hai lasciato tu. Nemmeno con un cane che si vede menare per la strada, nemmeno con l'ultimo degli sconosciuti...immaginiamo con tua figlia....rimanere indifferenti...fermi... Sì, ero indisponente, ero ribelle, ma la mia ribellione si limitava a chiedere di poter rientrare il sabato alle 10 e 30 piuttosto che alle 10, si fare qualche ritiro con gli amici della parrocchia, di poter telefonare ad un'amica....ribellione in un'atmosfera di severa rigidità...solo per me ...però...E così mi ritrovo a fare i conti con una rabbia forte che mi pervade quando maggiormente sento la tua mancanza, la tua assenza e ringrazio per le sberle ricevute da lui perchè tu me le avresti di certo date di più forti...l'ultima volta fu proprio lui a fermarti e forse ti ha fermato tutte le volte che era lui stesso ad alzare le mani...perchè sapeva che lui mi avrebbe fatto meno male e si è accollato per anni la mia rabbia, il mio risentimento ed infine il mio perdono e anche la mia gratitudine. Non mi hai mai capita, ma il problema non è questo ....il problema è che non ti sei mai sforzata di farlo...mai. Siamo della stessa carne ma siamo fatte di una pasta diversa e mi sforzerò con tutta me stessa per non assomigliarti come mamma...forse come donna, ma non come mamma...perchè te ne sei andata molto prima che se ne andasse papà,ma lui non ha voluto andarsene mentre su di te il dubbio mi rimane...lasciando il posto a chi per anni ho contestato ma che ora ringrazio profondamente...e lui ha "preso" non solo il" posto" di papà ma anche il tuo perchè tu glielo hai permesso, perchè tu hai delegato...Per anni sono stata divorata dai sensi di colpa e tuttora non sempre riesco a tenervici testa...ma ho tanta rabbia dentro e non è un sentimento che amo, non lo alimenterò nemmeno urlandolo su di una tastiera in un blog, ma lo affido a questa pagina perchè possa portarselo via lontano dal mio cuore, perchè non mi fa bene...ma stasera non riesco a contenerlo per cui lo lascio qui tornando ad essere un secondo dopo averlo scritto la Potolina di sempre...