Gli sciacalli di cui parlo sono i siti e i giornaletti on line che costruiscono su questo una notizia, non accorgendosi che così fanno da cassa di risonanza a poche decine di stati e twitt su un totale di alcuni milioni presenti quotidianamente nelle “conversazioni” italiane, dunque una percentuale con 0 virgola almeno altri cinque zero per mille, assai inferiore a qualsiasi fenomeno sociale virtuale o reale che sia e forse vicina alla probabilità di rimanere uccisi da un fulmine. Che notizia sarebbe? Nessuna appunto, ma alla fine lo diventa e suscitata fenomeni di imitazione belante proprio grazie a questi reportage in tono falso scandalizzato che in realtà non fanno altro che sdoganare queste stronzate, di far sentire questi eroi del vesuvio al centro dell’attenzione, invece di lasciarli al pietoso silenzio che meritano.
Così tra l’altro, passa in secondo piano il fatto che uno di questi messaggi fa la sua porca figura sul profilo ufficiale di Facebook della Lega Nord o forse Nerd visto che il tasto ” M ” è saltato. Senza che nessuno abbia pensato di toglierlo. Ecco questo magari aiuterebbe a definire meglio la figura di bamboccio cialtrone del nuovo segretario che in vent’anni non è nemmeno riuscito a prendersi uno straccio di laurea. E che il Trota giustamente può guardare dall’alto in basso.
Ma del resto ormai le notizie on line sono tutte costruite, come in una sindrome autistica, sul chi ha twittato questo o quell’altro, alla ricerca del nulla che si taglia a fette o dell’idiozia più miserrima. Il Web dà alla testa chi non ce l’ha.