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Ill.mo Presidente Pigliaru

Creato il 04 aprile 2015 da Nonzittitelarte

Ill.mo Presidente Pigliaru

Cagliari, 26 marzo 2015

 Illustrissimo Signor Presidente Francesco Pigliaru,

apprendiamo dell’emendamento approvato in finanziaria dalla Regione Sardegna, che ha cancellato il credito residuo vantato nei confronti del Teatro Lirico di Cagliari, per un importo pari a 5.000.000 di euro.

A riguardo, pur esprimendo apprezzamento per quanto sopra, reputiamo doveroso comunque evidenziare quanto segue: La legge n° 14 del 2012 ha consentito al lirico di Cagliari di ottenere un finanziamento straordinario per assolvere al pagamento dei debiti pregressi, maturati nel corso degli anni per cause non imputabili ai lavoratori ma evidentemente a gestioni poco oculate ed al taglio progressivo del Fus dimezzato dal 2005 ad oggi.

Illustrissimo Signor Presidente, i lavoratori hanno già pagato sulla propria pelle il debito, con una decurtazione della retribuzione ed una sensibilissima diminuzione dell’occupazione del personale precario. Nel 2012 il Teatro Lirico di Cagliari per poter usufruire del contributo straordinario presentò un piano industriale triennale che garantiva il risparmio consono alla restituzione del milione di euro, come previsto dalla legge, ed una spending review sui costi del personale e di produzione. Nel piano industriale però il contributo ordinario del Lirico di Cagliari era previsto per il triennio, come garantito dalla Regione Sardegna, in 9.200.000,00 euro. La legge madre nacque infatti, nella sua prima stesura, con il contributo congelato negli anni sino alla restituzione del contributo straordinario ( inizialmente previsto in 10.000.000,00 di euro ma poi portato a 8.000.000,00 di euro.) ma venne modificata legando la determinazione del contributo, per gli anni successivi al 2012, alla legge regionale n°11 del 2006. Per le note situazioni nazionali però dal 2012 ad oggi il contributo destinato al Lirico di Cagliari è stato ridimensionato per cui : 2012 2013 2014 2015 9.200.000,00 euro 7.500.000,00 euro 6.500.000,00 euro 5.700.000,00 euro

Da quanto sopra si evince che il contributo ordinario al Lirico di Cagliari è stato ridotto in un triennio per 7.900.000 euro e si può affermare in base a questo calcolo che il contributo straordinario è stato in qualche modo restituito dal Lirico di Cagliari in soli 3 anni grazie agli enormi sacrifici da parte dei dipendenti,in ordine a riduzioni salariali e mancate stabilizzazioni di personale precario da anni.

Il Lirico di Cagliari, ha la dotazione organica più piccola rispetto alle altre Fondazioni ed un costo del personale tra i più bassi d’Italia ma è da collocarsi nella fascia medio-alta come pezzi di produzione. Questa Organizzazione Sindacale desidera specificarLe che il Lirico di Cagliari riceve dal Fus Nazionale in percentuale il 4,3% rispetto al contributo totale spettante alle Fondazioni Liriche ed è attualmente la Fondazione Lirica con il contributo Fus più basso d’Italia come si evince dalla tabella seguente :2 Fondazione Teatro Comunale di Bologna 10.910.134,52 5,83% Fondazione Teatro del Maggio Fiorentino 14.761.406,78 7,89% Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova 8.614.492,17 4,6% Fondazione Teatro Alla Scala di Milano 28.051.276 15% Fondazione Teatro di S.Carlo di Napoli 12.899.341 6.9% Fondazione Teatro Massimo di Palermo 14.737.499 7,8% Fondazione Teatro dell’Opera di Roma 18.770.485 10% Fondazione Teatro Regio di Torino 14.359.244 7,6% Fondazione Teatro Lirico G.Verdi Trieste 9.756.296 5,2% Fondazione Teatro la Fenice di Venezia 15.179.254 8,1% Fondazione Accademia Nazionale S.Cecilia 10.562.670 6,7% Fondazione Teatro Lirico di Cagliari 8.781.670 4,6% n.b. il contributo di Cagliari per l’anno 2014 appare leggermente superiore a quello del Carlo Felice di Genova perché è stata attribuita a Cagliari la premialità per la chiusura di tre bilanci a pareggio conformemente alla legge Bray, ma l’aliquota storica è il 4,3 %.

La Produzione 2013 ha prodotto un incremento di quasi un milione tagliato a Cagliari in base al d.l.3 Febbraio 2014.. La situazione Fus per il 2015 potrebbe addirittura peggiorare per Cagliari nonostante la grande produzione dell’anno 2014, in virtù del taglio di quasi 5 milioni di euro complessivi applicati al Fus tra il 2014 e 2015 . Inoltre non può essere incrementata l’aliquota FUS dovuta per la produzione per più del 5 % , in virtù del decreto di attribuzione del 3 Febbraio 2014 che recita all’ultimo comma: “ Limitatamente al triennio 2014-16 qualora nell’applicazione del presente decreto vengano conseguiti risultati superiori al 10 % nel 2014 al 15% nel 2015 al 20 % nel 2016 rispetto ai contributi assegnati nel 2013 ( Cagliari 7.783.470 € ) la sola eccedenza viene accantonata e utilizzata quale correttivo del contributo per le Fondazioni che abbiano registrato valori negativi superiori al 10 % nel 2014 al 15% nel 2015 al 20 % nel 2016 rispetto a quanto assegnato nel 2013”

Illustrissimo Signor Presidente, questo Teatro esiste, sin dalle sue origini, per merito degli Enti Locali e la sua missione è sempre stata la diffusione della musica nel territorio grazie alla legge regionale n.° 38 del 1973, orientata al mantenimento delle masse artistiche ed alla diffusione della cultura musicale nel territorio. Dobbiamo purtroppo affermare però che oggi il contributo regionale è insufficiente a coprire il costo delle masse artistiche e i costi della diffusione della musica nel territorio sardo, ragion per cui vorremo cortesemente sollecitare un Suo autorevole intervento per: – individuare una guida adeguata alle caratteristiche del nostro Teatro, che sappia bilanciare sapientemente la disponibilità economica con l’organizzazione, salvaguardando l’occupazione, la professionalità e la dignità dei lavoratori.

- dare al Teatro certezza dei fondi stanziati per un periodo di almeno tre anni, affinché attraverso una programmazione di largo respiro si possano organizzare gli spettacoli a condizioni di miglior favore rispetto ad una programmazione realizzata in condizioni d’urgenza.

- promuovere una Conferenza dei Servizi tra il management della Fondazione, le amministrazioni pubbliche e le parti sociali.

- promuovere, alla luce della riduzione in bilancio del succitato debito di 5.000.000, un nuovo piano industriale del Teatro che rilanci l’occupazione e gli investimenti.

Non vorremmo Illustrissimo Signor Presidente che il Lirico di Cagliari, nato per volontà dei politici degli anni sessanta, pensato come volano dell’economia cittadina e regionale, fortemente desiderato per colmare il gap dei Sardi rispetto ai connazionali, possa negli anni 2000 morire sconfitto dalla politica stessa.

RingraziandoLa per la Sua disponibilità, le porgiamo i nostri più cordiali saluti.

La Coordinatrice dello Spettacolo Il Segretario Generale Il Coordinatore Territoriale

Annalisa Pittiu,  Gianmichele Uda , Alberto Frau

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