L'altra sera, ascoltando Claudio Magris in "Che tempo che fa", mi sono chiesta se non sarebbe possibile avere nel Governo un ministro che abbia una formazione umanistica e l'ampiezza di vedute di un intellettuale; un laico , non necessariamente di sinistra - ma sicuramente non di destra, visto anche l'esiguo numero di intellettuali che vi milita -
Affidare a questa persona il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, affiancato naturalmente da tecnici col pallottoliere e da giuristi.
Scartabellando ho trovato una conversazione tra Magris e Rob Reimen dirige l'istituto olandese Nexus, che da anni conduce una battaglia contro la crisi dei valori umanistici, della stessa civiltà europea ed occidentale. Non è forse un caso che egli provenga da una tradizione di libertà, di laicità, di pluralismo come quella del suo Paese, l'Olanda e difende l'ideale della Bildung, cioè di una formazione armoniosa e completa dell'uomo, la dignitas hominis.
Magris:"Cosa si può fare concretamente per opporsi a quella perdita di valori ?"
Reimen:"la perdita dei valori non è solo una questione intellettuale, ma implica sempre gravi conseguenze politiche ed economiche e oggi lo vediamo più che mai."
Magris :
"Nobiltà dello spirito" di Thomas Mann
[...] E questa crisi che Rob Reimen vuole fronteggiare col suo libro che riprende intenzionalmente, pari pari, il titolo di Mann "Nobiltà di spirito".[..] Oggi abbiamo una borghesia spesso moralmente e intellettualmente pezzente, che non ha nulla della borghesia classica, dei suoi valori, della sua cultura, del suo stile di vita e di comportamento, ma che è pronta e incline ad ogni indecenza, negando se stessa e perdendo il diritto di chiamarsi bo rghesia..... .
Rob Reimen: