Lo stabilimento Ilva di Taranto
La Procura di Taranto ha emesso una direttiva, con la quale ha ordinato ai custodi giudiziari dello stabilimento Ilva di spegnere i forni sottoposti a sequestro entro cinque giorni. In caso di inottemperanza e rifiuto, sarà possibile nominare degli ausiliari, affinchè si proceda "senza ulteriori indugi"E' arrivata l'ora dell'ultimatum per l'acciaieria Ilva di Taranto: la Procura ha, infatti, emesso una direttiva con la quale chiede lo spegnimento degli impianti sottoposti a sequestro entro cinque giorni.
I cinque custodi giudiziari nominati - tra i quali figura Bruno Ferrante, Presidente dell' Ilva - dovranno, pertanto, seguire il seguente programma:
- spegnimento degli altiforni 1 e 5; - dismissione e bonifica dell'altoforno 3; - fermo di sette batterie del reparto Cokeria; - interventi nel reparto acciaieria
La Direttiva emessa dalla Procura di Taranto è chiara : in caso di inottemperanza, i custodi giudiziari hanno la facoltà di nominare degli "ausiliari", affinchè si proceda alle operazioni di spegnimento, dismissione e bonifica "senza ulteriori indugi e osservando tutte le cautele del caso ".
I custodi amministratori avranno anche il compito di segnalare " eventuali rifiuti, omissioni o abusi a questa Procura per tutte le possibili valutazioni del caso, anche di tipo penale ".
Roma, 7 ottobre 2012
Avv. Daniela Conte
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