Ilva di Taranto, rischio esplosioni, interviene il prefetto

Creato il 18 gennaio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Ore d’ansia all’Ilva di Taranto. In azienda ci sono gli operai che hanno bloccato l’entrata del materiale per la produzione. La Fim Cisl ha indetto sciopero a oltranza e gli altri sindacati hanno giudicato male tale iniziativa. Come ci informa la nostra fonte di Taranto, cgil e Uil attendono la visita del 22 del ministro Clini per prendere una decisione. Il sindaco ha deciso di indire un referendum sulla chiusura o l’apertura dell’Ilva. Una scelta che ha dell’incredibile, commenta la nostra fonte, il sindaco è in netto ritardo rispetto a ciò che doveva fare da tempo.
Taranto è nel dramma e nulla di concreto si fa. Dove sono i politici? In tv a cercar voti, non soluzioni per Taranto.
L’aria è cattiva, gli stipendi in dubbi e si attendono ancora notizie dai Riva.
Sono fermi attualmente gli impianti Acciaieria 1 e 2 e l’Altoforno 5. A breve si fermerà anche l’Altoforno 4.
È stato organizzato dai dipendenti anche il blocco dei prodotti in uscita dai varchi c.
Il prefetto convocherà un consiglio straordinario e ha precettato gli operai perché con l’abbandono del posto di lavoro c’è rischio di esplosioni all’Ilva.

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