L'Immagine Corporea
Esperienza Pratica
Questa tecnica concorre a formare l'immagine corporea arricchendola di strumenti operativi per la propria gestione corticale e sottocorticale.
Di seguito, è descritto il testo completo tecnica per migliorare l'immagine corporea arricchendola di strumenti operativi per la costruzione del se e dello schema corporeo.
Lo schema corporeo si forma e si riorganizza costantemente e inesorabilmente attraverso questo tipo di esperienze sensorial-percettive.
Testo della tecnica l'Immagine CorporeaStendiamoci sul pavimento, troviamo una posizione comoda e immaginiamo i nostri piedi.
Immaginiamo la forma e la dimensione esatta, immaginiamo la loro disposizione spaziale e il tono dei muscoli da cui sono formati.
Prendiamo contatto con le informazioni che dai piedi ritornano alla mente per arricchire l'immagine corporea che stiamo creando.
Quando crediamo che l'immagine corporea sia perfettamente ricca di tutti i particolari, solleviamo la testa, apriamo gli occhi e valutiamo osservando i piedi se quello che abbiamo immaginato sia la realtà oggettiva.
Facciamo un'altra esperienza.
Chiudiamo nuovamente gli occhi e torniamo ad immaginare i nostri piedi, ma adesso selezioniamo soltanto le informazioni che vogliamo che concorrano a formare l'immagine corporea centrale.
Portiamo l'attenzione soltanto ed esclusivamente sull'appoggio, sulla forma che i nostri piedi poggiandosi sul pavimento lasciano.
Successivamente, selezioniamo esclusivamente le informazioni in merito al peso dei nostri piedi.
Ed ancora, portiamo l'attenzione sulla densità della materia che li compone.
In ultima analisi, confrontiamo ciò che abbiamo immaginato attraverso il movimento.
Contraiamo e rilasciamo selettivamente ogni muscolo che compone i nostri piedi.
Aumentiamo gli archi plantari e li rilasciamo, arricciamo le dita e le estendiamo, flettiamo e ruotiamo la caviglia lateralmente e sbizzarriamoci in tutti i movimenti che servono a formare un immagine esatta della forma e dimensione dei nostri piedi.
Adesso riapriamo gli occhi e osserviamo e massaggiamo i nostri piedi.
L'immagine corporea che nell'ultima esperienza abbiamo elaborato sarà più coerente e precisa con la realtà, sarà ricchissima di particolari e più funzionale ai fini della gestione di quel distretto anatomico.
Adesso non rimane che eseguire la stessa operazione su tutte le parti anatomiche che dai piedi giungono fino alla testa.