L’immagine del natale tra festoni e profumi di dicembre
Polo nord.
Un uomo panciuto con una lunga barba bianca. Renne e slitta. Camino e campanellini. Calze, pacchi, pacchetti e nastrini. Cosa hanno in comune tutte queste cose? Che si materializzano tra il 1° di dicembre e il 6 gennaio di ogni anno.
L’8 di dicembre ecco risorgere da scatoloni polverosi alberi, palle colorate e festoni.
Le case si riempono di addobbi, neve artificiale e di tutto ciò che è rosso e dorato.
Ciò che rende davvero speciale il Natale non è però la mezzanotte del 24 dicembre, bensì l’atmosfera che giorno dopo giorno viene coltivata accuratamente, nell’attesa del momento fatidico.
Tutti hanno nella loro vita un “giorno fatidico” e una persona fortunata ne avrà parecchi, almeno uno per ogni stagione della propria esistenza: il primo giorno di scuola, il primo bacio, la maggiore età, il primo esame, il primo giorno di lavoro etc… ma questi sono tutti spalmati nelle singole esistenze di ciascuno e si manifestano in momenti del tutto personali e sono vissuti in modo altrettanto personale, con le proprie scaramanzie, le proprie considerazioni, le proprie aspettative.
Il giorno di Natale no.
Il giorno di Natale è condiviso da milioni di persone.
E’ lo stesso per tutti e anche l’immaginario collettivo che lo riguarda è condiviso, come condivise sono le immagini legate ad esso: alle Hawaii Babbo Natale indosserà bermuda e camicia a fiori, in Europa una tuta rossa orlata di bianco.
Eppure è una certezza che il simpatico Babbo avrà sicuramente la barba, la pancia, il naso a patata e il sorriso stampato in faccia.
Dunque i giorni che precedono il Natale si vestono letteralmente di icone ed immagini inequivocabilmente legate a questo momento specifico dell’anno.
E tutti coloro che vivono anche solo in minima parte questa festa, direttamente o indirettamente, quasi certamente cederanno alla tentazione di utilizzare qualcosa di legato ad esso: penne, tazze, maglioni, cappelli…
Pensandoci bene, quasi stona quando qualcuno si estranea da tutto questo e non manda almeno un messaggio o una mail con una renna scodinzolante, o non compra almeno una scatola di biscotti con i soliti personaggi ma col cappello rosso in testa giusto in tema. Dunque meglio arrendersi e circondarsi di almeno un oggetto natalizio.
E il 7 di gennaio?Bè, il 7 di gennaio cambia tutto: “L’Epifania tutte le feste porta via” dice il proverbio…perciò come utilizzare immagini di Natale disseminate ovunque in casa, ufficio, macchina e armadio? C’è un’unica soluzione: scatola, pennarello, soffitta. Bye bye immagini natalizie, ci vediamo tra 11 mesi.