Immaturi, il viaggio e l'insalata Greca

Da Nonsolopizzaecinema @audreyandgeorge

di Chiariss 
Posto che guardare i sequel con persone diverse dal quale si è visto il primo capitolo di un film fa quasi uno strano effetto e che anche questo può farti capire di essere in una nuova e diversa tappa della vita, il viaggio degli Immaturi lascia invece invariate quelle che sono le dinamiche dei personaggi conosciuti un anno fa. 
Per i sette protagonisti, non per niente maturati (ma chi è lo davvero nella vita?), quel che cambia è la location: no, no niente Francia: trattasi invece della splendida isola greca di Paros, che ti invita a tuffarti nello schermo con la voglia di catapultarti in quelle acque cristalline. Un film che a tratti ricorda l’Ultimo Bacio, se pensiamo al tema del tradimento che precede nozze e/o arrivo di un erede affrontato dalla coppia Bova-Memphis attraverso gag e situazioni più o meno scontate. 
Ed ecco quindi la paura di incappare in tentazioni e il voler liberarsene una volta per tutte cedendo, così come ci suggeriva un tempo Oscar Wilde. 'To confess or not to confess' - per rimanere in chiave literaturEnglish- 'that is the question…'. Farlo vuol dire essere sinceri, coraggiosi, assumersi le proprie responsabilità pur sapendo che il rapporto col partner potrebbe andare a rotoli ma a volte per non farlo, bisogna avere la stessa (o maggior) dose di coraggio, facendo i conti con la propria coscienza. 
Poca coesione per il gruppo dei Peter pan: sono tutti presi dalle proprie vicende personali, c’è chi per solitudine si lascia andare alla cleptomania come la Angelini (poi dici che la Grecia è in crisi), chi si scambia sms con una perfetta sconosciuta proprio come un adolescente e chi invece combatte contro il male del secolo, quasi volendo far finta di nulla, cercando di non coinvolgere nessuno, provando a godersi la vacanza. Ed ecco l’attesa, di chi vuole non sapere, di chi aspetta una notizia che può cambiare la vita, lanciandoti la sfida più grande. Insomma concetti e consapevolezze che richiedono tanto coraggio, comprensibili solo a chi certe cose le ha passate.
Da rimarcare poi c’è l’interpretazione del grande Massimone Mattioli, unica, fantastica, colui che fa (sor)ridere più di tutti… certo una visitina da Enzo e Carla non gli farebbe male ma… alla fine piace così com’è …comico, genuino, spontaneo. E poi l’apparizione di Mr. “Montalbano sono", che no, non ha sbagliato isola… approda in Grecia in veste di marito che sta per essere tradito, semplicemente per dispensare pillole di saggezza… e allora eccolo che parla di reale, surreale, del bisogno di scappare dalla routine catapultandosi in quello che può rappresentare un’idea più o meno immaginaria: “E’ facile essere l’uomo dei sogni, difficile è esserlo poi nella realtà”. Per finire, molto bella l’intera colonna sonora, in particolare la canzone di Daniele Silvestri che anche se non avete visto il film probabilmente vi è capitato di ascoltare in questi giorni in radio…è Il Viaggio, pochi grammi di Coraggio orecchiabile, con un sound che riesce a metterti di buon umore, un ritmo ben scandito e un significato da ricercare tra le righe. A questo punto cosa c'è di meglio di una buona insalatina greca?

Insalata greca Difficoltà: *°°°° (facile) Tempo di realizzazione: 10 minuti 

Ingredienti:  insalata iceberg, pomodoro tagliato a pezzettoni,  feta,  cipolla rossa dolce,  olive nere.. rigorosamente greche!,  cetrioli. 


Non c’è un procedimento vero e proprio, componete la vostra insalata direttamente nei piatti iniziando prima dall'insalata, poi gli spicchi di un pomodoro, le fettine di mezzo cipollotto e di un cetriolo, e in cima a tutto le fettine o i cubetti di feta, spolverizzate di origano e guarnendo con le olive nere greche

Condite conolio extravergine d’oliva, sale e, se vi piace, aceto

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