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Immigrazione, il Coisp: “Fermare Mare Nostrum. Correggere gli errori

Creato il 12 giugno 2014 da Yellowflate @yellowflate

Coisp: Spending Review e sicurezza. Chiusura presidi?vuol dire confermare la propria buona fede. Le Forze dell’Ordine stanno dando
tutto, sacrificandosi enormemente, ma inutilmente ed in balìa di rischi per tutti”

“L’operazione ‘Mare Nostrum’ deve essere interrotta. Ammettere gli errori non vuol dire venire meno  rispetto ai propri buoni propositi ma, al contrario, dimostrare la propria buona fede e la volontà  di trovare soluzioni adeguate. Tutte le diverse problematiche connesse all’immigrazione clandestina  stanno peggiorando di giorno in giorno. Militari e Forze dell’Ordine stanno dando tutto,  sacrificandosi enormemente ed in contesti altamente rischiosi per tutti, ma inutilmente. Non è giusto
sotto ogni profilo lasciare che le cose proseguano così, proseguire inebetiti la conta dei morti,  fare spallucce di fronte ai gravissimi reati che i mercanti di esseri umani commettono sempre  più impunemente e sempre più ferocemente, abbandonare i colleghi ed i cittadini in condizioni che  ne gli uni ne gli altri riescono più a fronteggiare”.
Inizia così un nuovo intervento di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato  Indipendente di Polizia, in merito alla questione che da giorni ormai tiene banco nelle cronache  italiane, ma che il Coisp affronta da sempre, essendo costantemente impegnato al fianco dei colleghi  che prestano servizio in tutti i Centri ed in tutte le attività per immigrati.
Ma le ultime notizie che si susseguono da giorni, a proposito dei continui e affollati sbarchi  di migranti, dei gravissimi incidenti avvenuti in mare dove diversi sono i nuovi morti dei viaggi  della disperazione, dei gravi allarmi legati a problematiche sanitarie – soprattutto con il caso di ben  10 militari della Marina risultati positivi al test della tbc -, e quant’altro, ha riaperto il dibattito
a proposito dell’opportunità di mantenere attiva l’operazione “Mare Nostrum” rispetto alla quale  lo stesso Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, appena ieri ha riconosciuto l’impossibilità  di proseguire ancora a lungo su questa strada, soprattutto considerata la sostanziale “indifferenza”  della Comunità internazionale a fonte di un fenomeno che ha assunto proporzioni ingestibili ad opera
di un unico Paese.
“L’Italia non può farcela da sola – aggiunge Maccari -, ma soprattutto le Forze dell’Ordine  non possono farcela così a porre un freno a risvolti che invece di essere arginati da Mare Nostrum  sono invece peggiorati. Abbiamo aumentato a dismisura il lavoro che i nostri devono svolgere   (con conseguente crescita esponenziale dei sacrifici economici), spingendoli sempre più in là
nelle acque del Mediterraneo dove, però, i migranti continuano a perdere la vita sempre  più drammaticamente, o ad essere schiavizzati e vessati sempre più brutalmente, dove i trafficanti  di esseri umani moltiplicano spavaldamente i propri affari forti del fatto che basta far partire gli scafisti in qualsiasi condizione tanto ci sarà chi recupera i migranti in mare, con sbarchi
che aumentano in maniera incontrollata mettendo in ginocchio il sistema dell’accoglienza con tutti  i gravissimi rischi che ciò comporta. E in tutto questo l’Europa si dimostra sempre più indifferente,  lasciando che siano solo altri a fare le spese di un dramma che in realtà dovrebbe chiamare tutti  a responsabilità e, in ultima analisi, che siano solo gli Operatori impegnati in questa inutile e dannosa  operazione a fare quelle spese”.



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