Alla fine ci sono riusciti! L’emendamento choc in discussione in questi giorni in Parlamento che proponeva l’esenzione dal ritiro dei punti della patente per gli autisti di auto blu, è stato approvato noostamte il fatto si tratti si una vera e propria immunità a qualsiasi tipo di infrazione per gli autisti di “auto blu”, emendamento che istituisce una patente speciale per chi guida auto di stato. Il maledetto che si è inventato questa cosa è il senatore Gallo (Pdl), il quale difende la sua “opera di ingegno” dicendo: “Ma che casta e casta! Spesso è il politico a chiedere all’autista di accelerare, magari perché l’aereo è arrivato in ritardo e c’è un appuntamento importante. Non è giusto che la fretta del datore di lavoro ricada sull’autista”. Ma per la miseria, perché io se sono in ritardo devo rispettare i limiti e tu , amico politico puoi chiedere al tuo autista di correre? Ma alza il culo dalla tua poltrona e muoviti per tempo come fanno tutti i cittadini tutti i giorni!!!! Ma non vi vergognate? Gli autisti delle auto blu, di fronte alla richiesta di correre, dovrebbero rifiutarsi, e se non lo fanno che ne paghino le conseguenze come tutti gli altri! Me ne frego se ci sono motivi di stato! E poi vorrei proprio andarli a vedere quali sono i veri motivi! Scommetto che 9 volte su 10 sono solo in ritardo per andare a spasso! Tra l’altro sapete quante sono le “auto blu” in Italia? L’ Italia batte gli Usa (ma anche Francia, Inghilterra e Germania) , ce ne sono 72.000 negli Usa, 61 mila in Francia, 55 mila nel Regno Unito e 54.000 mila in Germania, fino ad arrivare alle 22 mila del Portogallo, fanalino di coda nella top ten delle auto di rappresentanza, che ogni anno vede l’ Italia in testa. Si perché da noi sono ben 626.760 !!! Si si , avete letto bene seicentoventiseimilasettecentosessanta! Un numero di veicoli che potrebbero coprire tutte le corsie, nord e sud, della Roma-Milano. Altro che tutela il lavoratore, questo emendamento é un ulteriore incentivo per chi viaggia sulle auto blu a chiedere all’autista di violare il codice della strada e non esisterà alcun freno a richieste improprie da parte dei politici e gli autisti sostanzialmente non potranno più rifiutarsi. La filosofia che anima chi propone queste cose è che chi può corre, gli altri, i meno privilegiati, rispettano le norme e la sicurezza. Diciamocelo, se si schiantassero da soli contro un platano con a bordo il politico ci farebbero pure un favore ma purtroppo spesso chi sulla strada non rispetta le norme di sicurezza fa danni più agli altri che a se stesso.
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