Impara a dire NO
Continua dalla prima parte
Questo articolo è tratto dal libro scritto da Silvia Minguzzi. Silvia è formatrice, coach, co-fondatrice dell’Accademia dell’Intelligenza Emotiva, Master Trainer AIE, docente e molto altro.
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Come favorire il cambiamento
“Non mi scoraggio perché ogni tentativo sbagliato scartato è un altro passo avanti.” Thomas Edison
Avere difficoltà a dire no porta a prendersi carico di problemi e responsabilità che non sono nostre, impedisce di dedicare tempo ed energia a ciò che desideriamo realizzare, a lungo andare crea tensioni e risentimenti che rovinano le relazioni.
Fare le cose contro la propria volontà come ci fa sentire?
Se alle richieste altrui non anteponiamo il rispetto delle nostre esigenze profonde, non siamo sereni e difficilmente possiamo offrire un valido aiuto per gli altri.
“No” è la risposta che possiamo imparare a pronunciare quando serve, detto nel modo giusto, ad un datore di lavoro che ci chiede di accettare l’ennesimo incarico in più rispetto agli accordi stabiliti, ad un genitore troppo protettivo, ad amici che pretendono da noi un certo comportamento o azione, in ogni caso in cui sentiamo che il “no” sia la risposta più giusta da offrire.
Una persona, abituata a dire sempre di sì, che cambi repentinamente il suo atteggiamento, probabilmente nell’immediato non piacerà a tutti. Qualcuno, abituato alla sua “debolezza”, potrebbe essere contrariato nell’aver perso la possibilità di ottenere ciò che più gli fa comodo al momento.
Per chi è abituato a dire sempre si, può sembrare arduo dover cambiare rotta.
Modificare il proprio comportamento è facile o difficile?
Il cambiamento è un processo che fa parte della vita. Quello interiore richiede a volte di attraversare diversi stadi intermedi di comprensione e allenamento di nuove abilità, durante la trasformazione. Imparare a rispettare se stessi è come allenare un muscolo.
La mente elabora e modifica le informazioni che raccogliamo dall’esterno. Attraverso questo processo ciascuno di noi costruisce una sua personale “mappa mentale” della realtà, di ciascuna esperienza che vive.
La nostra rappresentazione mentale della realtà non è equivalente alla realtà stessa, proprio come una mappa non è esattamente corrispondente al territorio che rappresenta.
Ciascuno di noi compone la propria “mappa della realtà” secondo un criterio soggettivo, dettato da una scala di valori, convinzioni e bisogni del tutto personale.
Conoscere le tecniche utilizzate da altre persone per ottenere risultati eccellenti, ad esempio, nel dire no, ci può portare ad ampliare la nostra mappa della realtà, aggiungendo conoscenze e possibilità di nuovi comportamenti finora non tenuti in considerazione.
Quali strategie mentali vengono utilizzate per andare in crisi nel dire di no ?
Quali strategie portano ad uscire dalla crisi e dire no quando serve?
Quali meccanismi mentali fanno da freno e quali funzionano come una leva?
Alcuni possono avere difficoltà a dire no per eccessivo senso di responsabilità, per mancanza di autostima o per una serie di paure. Possono concorrere simultaneamente anche più d’uno di questi fattori.
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