Il mio dolce Mercurio cresce a vista d'occhio e ogni mattina mi porta almeno un paio d'ore nella natura. Dovrei dire che sono io a portare lui, ma non è così. Prima di lui le mie giornate scorrevano identiche davanti al monitor del mio pc. Ora, con lui, è più il tempo che passo ad inzaccherarmi nelle pozzanghere che quello che dedico alle angosce sulle statistiche di Google. E' anche l'unico essere umano sulla terra capace di farmi sentire in colpa se guardo il telefono per controllare (per l'ennesima volta) l'e-mail. E' l'unico in grado di farmi posare il telefono o spegnere il pc la sera... per tornare ad uscire insieme. Ieri sera, per esempio, sotto il diluvio universale, la mia nuova famiglia ha passato un numero non definito di momenti e ore alla ricerca dello stimolo olfattivo più intrigante, per poi scovare il divertimento nelle fontanelle dei balconi che spurgavano l''acqua dall'alto. Questa mattina è stata qualcosa di indescrivibile: ho visto il mio cucciolo divertirsi nelle pozzanghere giganti, simili a laghi artificiali, del Parco degli Acquedotti. L'ho visto tuffarsi, correre, sporcarsi e divertirsi e ho pensato: "Per fortuna che non sei stato definito idoneo agli show! Tutto questo non l'avresti potuto fare!". Sempre al parco, oggi, l'ho visto giocare con piccioni, merli e papagallini, non con fare predatorio, ma per il puro divertimento nel vederli volare via dopo "un agguato" - maldestro. Non vi so raccontare la gioia che ho provato ieri, dopo aver scartato il grandissimo pacco regalo per lui. La nuova cuccia è arrivata (e, in parte, ha già fatto una brutta fine), così come alcuni nuovi giochi. La ciotola dai 14 scompartimenti è stato, senza alcun dubbio, il divertimento principale del pomeriggio di ieri. Il mio cucciolo deve ancora capire come gestire la gran quantità di emozioni che vive in certi momenti. A volte ti guarda con quegli occhioni come a dire: "Mi aiuti? E' troppo difficile per me". L'aggressività e i comportamenti dominanti che aveva mostrato nelle settimane passate si sono gradualmente ridotti, facendo emergere altri aspetti di lui, alcuni cocciuti, altri infantili, altri ancora dolcissimi. L'avventura con l'educatrice ha portato tantissimi risultati in breve tempo: fra tre mesi questo cagnolone avrà fatto ancora molti progressi e lo potrò portare in molte più avventure, a partire dalla metropolitana e dai treni verso le mie terre d'origine. Tutta la mia famiglia si sta impegnando per produrre i risultati con Mercurio. Io ci passo la maggior parte della settimana e non mi pesa dedicare tanto tempo alla sua educazione, nel mentre in cui lavoro, studio e sento le amiche. Non vi riesco a spiegare nel dettaglio che cosa, del mio cucciolo puzzolone, mi rende più felice. Se la sua zampa sul mio piede mentre dorme sotto la mia sedia, se il suo cercare i nostri odori per sentirsi più sicuro, se averlo semplicemente vicino, che fa altro. Sapere che sta meglio, che le cure stanno facendo effetto, che inizia a giocare con più semplicità, che ha tanti amici e che riesce a dormire più sereno sono solo alcuni degli elementi che mi trasmettono gioia. Sapere che la sua ossessione nei miei confronti sta, lentamente, passando, per lasciare spazio a qualcosa di meno problematico, come il piacere dello stare con me, piuttosto che il dovere. Avete idea di che cosa significhi svegliarsi la mattina e trovarsi il viso bagnato dalle leccate scodinzolanti di un pupetto che non riesce a salire sul letto perché è ancora piccolo? Quanto può essere esaltante essere svegliati, per la prima volta dopo due settimane, perché il Mister reclamava la sua uscita e noi eravamo in "pesante ritardo" sulla tabella di marcia giornaliera (10 minuti)? Oppure alzarsi di notte e vederlo dormire nella nuova cuccia e sapere che vi è entrato sentendola "sua" e non un posto di passaggio, come è stato fino ad ora, in questa baraonda di trasloco? In molti hanno utilizzato la parola "neofita" in modo negativo. Sapete che cosa vi dico? Sarò anche neofita, ma volete mettere che razza di esperienza sto vivendo, dove ogni minuto è una scoperta, dove niente è scontato, dove anche gli errori acquistano il sapore di una crescita, di un cambiamento con potenziale, della creatività della vita stessa? Non sono esperta di cani o di Malamute, ma non mi preoccupo perché è bella anche questa fase di vita. E' come tornare bambina e riscoprire il mondo con gli occhi di un qualcuno di diverso, eppure estremamente simile a me.
Il mio dolce Mercurio cresce a vista d'occhio e ogni mattina mi porta almeno un paio d'ore nella natura. Dovrei dire che sono io a portare lui, ma non è così. Prima di lui le mie giornate scorrevano identiche davanti al monitor del mio pc. Ora, con lui, è più il tempo che passo ad inzaccherarmi nelle pozzanghere che quello che dedico alle angosce sulle statistiche di Google. E' anche l'unico essere umano sulla terra capace di farmi sentire in colpa se guardo il telefono per controllare (per l'ennesima volta) l'e-mail. E' l'unico in grado di farmi posare il telefono o spegnere il pc la sera... per tornare ad uscire insieme. Ieri sera, per esempio, sotto il diluvio universale, la mia nuova famiglia ha passato un numero non definito di momenti e ore alla ricerca dello stimolo olfattivo più intrigante, per poi scovare il divertimento nelle fontanelle dei balconi che spurgavano l''acqua dall'alto. Questa mattina è stata qualcosa di indescrivibile: ho visto il mio cucciolo divertirsi nelle pozzanghere giganti, simili a laghi artificiali, del Parco degli Acquedotti. L'ho visto tuffarsi, correre, sporcarsi e divertirsi e ho pensato: "Per fortuna che non sei stato definito idoneo agli show! Tutto questo non l'avresti potuto fare!". Sempre al parco, oggi, l'ho visto giocare con piccioni, merli e papagallini, non con fare predatorio, ma per il puro divertimento nel vederli volare via dopo "un agguato" - maldestro. Non vi so raccontare la gioia che ho provato ieri, dopo aver scartato il grandissimo pacco regalo per lui. La nuova cuccia è arrivata (e, in parte, ha già fatto una brutta fine), così come alcuni nuovi giochi. La ciotola dai 14 scompartimenti è stato, senza alcun dubbio, il divertimento principale del pomeriggio di ieri. Il mio cucciolo deve ancora capire come gestire la gran quantità di emozioni che vive in certi momenti. A volte ti guarda con quegli occhioni come a dire: "Mi aiuti? E' troppo difficile per me". L'aggressività e i comportamenti dominanti che aveva mostrato nelle settimane passate si sono gradualmente ridotti, facendo emergere altri aspetti di lui, alcuni cocciuti, altri infantili, altri ancora dolcissimi. L'avventura con l'educatrice ha portato tantissimi risultati in breve tempo: fra tre mesi questo cagnolone avrà fatto ancora molti progressi e lo potrò portare in molte più avventure, a partire dalla metropolitana e dai treni verso le mie terre d'origine. Tutta la mia famiglia si sta impegnando per produrre i risultati con Mercurio. Io ci passo la maggior parte della settimana e non mi pesa dedicare tanto tempo alla sua educazione, nel mentre in cui lavoro, studio e sento le amiche. Non vi riesco a spiegare nel dettaglio che cosa, del mio cucciolo puzzolone, mi rende più felice. Se la sua zampa sul mio piede mentre dorme sotto la mia sedia, se il suo cercare i nostri odori per sentirsi più sicuro, se averlo semplicemente vicino, che fa altro. Sapere che sta meglio, che le cure stanno facendo effetto, che inizia a giocare con più semplicità, che ha tanti amici e che riesce a dormire più sereno sono solo alcuni degli elementi che mi trasmettono gioia. Sapere che la sua ossessione nei miei confronti sta, lentamente, passando, per lasciare spazio a qualcosa di meno problematico, come il piacere dello stare con me, piuttosto che il dovere. Avete idea di che cosa significhi svegliarsi la mattina e trovarsi il viso bagnato dalle leccate scodinzolanti di un pupetto che non riesce a salire sul letto perché è ancora piccolo? Quanto può essere esaltante essere svegliati, per la prima volta dopo due settimane, perché il Mister reclamava la sua uscita e noi eravamo in "pesante ritardo" sulla tabella di marcia giornaliera (10 minuti)? Oppure alzarsi di notte e vederlo dormire nella nuova cuccia e sapere che vi è entrato sentendola "sua" e non un posto di passaggio, come è stato fino ad ora, in questa baraonda di trasloco? In molti hanno utilizzato la parola "neofita" in modo negativo. Sapete che cosa vi dico? Sarò anche neofita, ma volete mettere che razza di esperienza sto vivendo, dove ogni minuto è una scoperta, dove niente è scontato, dove anche gli errori acquistano il sapore di una crescita, di un cambiamento con potenziale, della creatività della vita stessa? Non sono esperta di cani o di Malamute, ma non mi preoccupo perché è bella anche questa fase di vita. E' come tornare bambina e riscoprire il mondo con gli occhi di un qualcuno di diverso, eppure estremamente simile a me.
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