Imparare a giocare a scacchi richiede non solo pratica, ma anche i preziosi consigli di un esperto. Ora, grazie all'aiuto della tecnologia, sarà possibile insegnare a giocare a scacchi ai più giovani grazie ad una webcam, una scacchiera e un software di realtà aumentata.
Ivan Paquico è un ex campioni di scacchi su Internet del 2001, oltre che studente della UPC-Barcelona Tech’s Terrassa School of Engineering (EET). Assieme a Cristina Palmero, studentessa dello stesso istituto e anch'essa giocatrice di scacchi, hanno sviluppato per la loro tesi un sistema in grado di insegnare il gioco degli scacchi attraverso la realtà aumentata, rendendolo più appetibile ai più giovani un gioco così complesso e profondo nelle sue dinamiche.
Il sistema, definito Augmented Reality Chess, sfrutta una webcam, una scacchiera tradizionale, un set di segnaposto di cartone, e un software di realtà aumentata dotato di intelligenza artificiale.
Per utilizzare il sistema, gli apprendisti giocatori di scacchi giocano su una scacchiera tradizionale, ma invece di muovere i pezzi tradizionali spostano dei markers di cartone associati ai vari pezzi tramite una lettera: R per il re ("rei" in catalano), D per la Regina ("dama"), T per le Torri ("torres"), A per gli Alfieri ("alfils"), C per i Cavalli ("cavalls") e P per i Pedoni ("peons").
La webcam viene puntata verso la scacchiera, e il software riconosce la posizione di ogni pezzo riproducendo il movimento in tre dimensioni sullo schermo del computer, e creando una rappresentazione virtuale della partita.
Se, ad esempio, il giocatore muove il marker del pedone, il pezzo corrispondente verrà mostrato sul monitor, assieme a tutte le possibili mosse effettuabili dal pedone.
Questo sistema è stato progettato a scopo educativo, e contempla anche un "arbitro virtuale", definito Chess Recognition, in grado di identificare le mosse illegali e fornire in tempo reale lo status della partita tramite sintesi vocale.
Secondo Paquico e Palmero, il sistema potrebbe essere un utile strumento per aiutare i giocatori più giovani ad apprendere le dinamiche di gioco, e fornire un utile supporto a quelli affetti da disabilità visiva, costretti a giocare con scacchiere e pezzi specificamente progettati per loro.
Il software è in grado di salvare un'intera partita e condividerla facilmente su Internet, o proiettarla su ogni tipo di supporto audiovisivo. E' possibile inoltre avere un'analisi storica dell'evoluzione delle partite di uno specifico giocatore, rivedere i propri errori ed analizzarli nel dettaglio.
Learning to play chess with augmented reality