Riporto da Wikipedia:
“L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l'elenco degli ingredienti cosmetici espresso secondo una nomenclatura standard.
Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio INCI, ovvero l'elenco degli ingredienti in esso contenuti, scritti in ordine decrescente di concentrazione al momento della loro incorporazione.
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa. Al di sotto dell'1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.”
Come per il bugiardino dei farmaci, decriptare le etichette dei cosmetici è tutt’altro che semplice…
Ma in questa “missione impossibile” ci vengono in aiuto il Biodizionario e l’Inci Analizer (che si basa sempre sul Biodizionario), creati dal chimico Fabrizio Zago con lo scopo (credo) di divulgare la tossicità o meno di alcune sostanze presenti anche in prodotti di uso quotidiano.
Basterà, quindi, cercare nel dizionario i vari componenti o inserirli tutti nell’analizer per avere una panoramica del prodotto che abbiamo tra le mani, con una simpatica ed intuitiva “colorazione semaforica” (pallini verdi, gialli e rossi).
Personalmente, non credo siano da prendere come “verità di fede” le indicazioni del Biodizionario (anche perché non c’è una chiara distinzione sulla dannosità dei componenti a livello umano, animale o ambientale), ma penso sia piuttosto un valido alleato per la tutela dei consumatori.
Dal mio punto di vista, le scelte spettano a ciascuno di noi, dato poi che ogni organismo può reagire più o meno bene a certi prodotti (ad esempio, shampoo bio che secca troppo i capelli, per quanto verde), ma credo sia innanzitutto necessario essere informati.
Tu che ne pensi?
P.S.: se non trovi una sostanza sul Biodizionario, ti consiglio di consultare le pagine dedicate sul forum di Saicosatispalmi.
P.P.S: ecco alcuni trucchi, presi direttamente dal forum:
Se un ingrediente:
* finisce in -one: quasi sempre silicone (es. dimethicone)
* finisce in -xane, -siloxane: silicone (es. cyclopentasiloxane)
* contiene la particella "eth": etossilato, ovvero in parte petrolifero (es. sodium laureth sulfate)
* contiene la particella "iso": ingrediente sintetico;
* finisce con "ammine" o simile: pericolo rilascio nitrosammine;
* è formato o contiene 3 o 4 lettere in maiuscolo: allerta! (es. PEG, PPG, DEA, MEA, MIPA, EDTA)
* contiene -trimonium: ittiotossico (es. cetrimonium chloride)