IMPERIA IN CONTROTENDENZA RISPETTO AL TREND NAZIONALE:
TERZA STAGIONE DI GRANDE TEATRO DOVE C’ERA UNA LAVANDERIA
Inaugurato il 24 ottobre 2009, ma già conosciuto e molto frequentato da appassionati e studenti della provincia di Imperia e non solo, Lo Spazio Vuoto fino a pochi anni fa, era sede di una lavanderia: in completa controtendenza rispetto ad altri luoghi del nostro Stivale, dove al posto di cinema e teatri abbandonati si aprono attività commerciali, qui è successo il contrario, un vero e proprio miracolo!
Nato dalla passione per la recitazione e l’arte del palcoscenico di Livia Carli e del suo compagno Gianni Oliveri che si sono conosciuti anni fa proprio calcando gli assiti dei teatri. L’ambiente è stato progettato e realizzato, nel rispetto dell’antica struttura originale, dall’architetto Sergio Raimondo, che qui si esibisce con successo anche in veste di attore e ha saputo creare questo piccolo capolavoro di stile e funzionalità.
Un nome preso in prestito dal testo di Peter Brook inteso come spazio vuoto in senso orientale, vuoto non vuoto, da riempire ma anche già pieno: probabilmente pieno dello spirito del teatro che aleggia nell’ambiente, dove si respira l’amore che i due attori e i loro colleghi hanno riposto per creare nel capoluogo della provincia un’isola felice dedicata a chi vuole vivere e partecipare a un progetto culturale un po’ fuori dagli schemi.
Lo Spazio Vuoto è un posto che, alla prima occhiata, incanta e affascina; un luogo della commedia, della tragedia, della rappresentazione del dramma umano, ma anche e soprattutto un luogo dell’anima. Il sogno di una vita per Livia e Gianni che, nel realizzarlo, hanno affrontato una bella sfida e anche un duro lavoro; sì, perché non è facile essere attori e nello stesso tempo anche registi, ma anche scenografi e, ovviamente, insegnanti. Una sfida che, dopo tre soli anni dall’inaugurazione, è stata vinta con il successo tributato al teatro dai molti appassionati che l’hanno saputo apprezzare e che ha permesso ai suoi anfitrioni di offrire al pubblico, oltre ai corsi di teatro, una fortunata programmazione per le stagioni 2011 e 2012 che nulla ha avuto da invidiare ai più ampi e famosi teatri delle grandi città e che riproporrà nuovamente nel 2013: perché piccolo non significa necessariamente ‘scarso’.
La brillante e innovativa iniziativa ha portato a Imperia, celata tra il caos dell’andirivieni dello shopping, un’oasi di pace e tranquillità quasi incredibile, ma viva e reale.