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Impianto a biomasse: il quadro normativo

Creato il 11 marzo 2012 da Menficambia @menfi_news
Vito Clemente

Vito Clemente

Per una completa informazione mi sembra opportuno fare conoscere il quadro normativo che ha consentito alla Società Tre Tigli di proseguire l’iter amministrativo per ottenere le autorizzazioni di legge per la realizzazione dell’impianto a biomassa proposto nel nostro Comune. Rilevo tale necessità perche ritengo che questo sia indispensabile, sia per fare chiarezza che per valutare insieme le possibilità che la legge consente per evitare che venga realizzato un impianto non voluto dalla nostra comunità.

Art. 5 del d.lgs 59/2005: ai sensi di questo articolo la Società Tre Tigli ha inoltrato istanza alla Regione Siciliana per ottenere la pronuncia di compatibilità ambientale per la realizzazione dell’impianto. Il competente Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente ha convocato apposite conferenze di servizi, ai sensi del comma 10 del citato art 5 del d.lgs 59/2005. L’Autorizzazione Integrata Ambientale sostituisce ad ogni effetto ogni altra autorizzazione, visto, nulla osta o parere in materia ambientale. L’autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) è stata rilasciata dal competente Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente in data 11/10/2007, giusto decreto n.844, dopo la convocazione di 3 conferenze dei servizi: 1) in data 12/04/2007: il Sindaco pro tempore Antonino Buscemi si riserva di produrre parere di propria competenza alla successiva conferenza dei servizi; 2) in data 29/05/2007: il funzionario, delegato dal Vice Sindaco pro tempore Antonino Mistretta, Ing. Enrico Bengasino esprime parere favorevole in ordine al convogliamento delle acque in fognatura con prescrizione che tutte le acque reflue vengono convogliate nel depuratore previsto in progetto; 3) in data 20/09/2007: nessuno è presente per il Comune di Menfi e la Conferenza autorizza l’emissione del decreto AIA. Il Comune di Menfi in data 14/02/2008 ha proposto ricorso al Presidente della Regione Siciliana, tuttora pendente, avverso il citato decreto AIA.

 

Art. 12 d.lgs 387/2003: Il comma 3 dell’art 12 del d.lgs n. 387/2003, stabilisce che ” la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili sono soggetti ad una AUTORIZZAZIONE UNICA rilasciata dalla REGIONE SICILIANA. A tal fine la Regione è tenuta a convocare la conferenza dei servizi e in caso di dissenso la decisione è rimessa alla Giunta Regionale (comma 4). Il rilascio dell’Autorizzazione Unica costituisce titolo a costruire ed esercire l’impianto in conformità del progetto approvato. Il procedimento deve essere concluso entro 180 giorni (sempre comma 4).

 

Ai fini del rilasci dell’Autorizzazione Unica sono state, ad oggi, effettuate due conferenze dei servizi: 1) in data 23/09/2008: presente per il Comune di Menfi l’Assessore Silvio Sbrigata il quale dichiara che l’Amministrazione Comunale è contraria alla realizzazione del progetto e che è disponibile ad una eventuale apertura per discutere nuove soluzioni; con successiva nota l’assessore Sbrigata integra la stessa dichiarazione comunicando che il Comune aveva proposto Ricorso al Presidente della Regione avverso il Decreto AIA; il rappresentante della Tre Tigli consegna il decreto AIA che ribadisce il parere di favorevole espresso dal Comune di Menfi per quanto di propria competenza ed evidenzia la non competenza dell’Assessore del Comune ad esprimere parere in Conferenza dei servizi, dichiarando comunque la disponibilità ad incontri con il comune per discutere eventuali soluzioni alternative. 2) in data 05/12/2011: presente per il Comune di Menfi l’Assessore Ing. Nino Di Carlo, il quale ribadisce la contrarietà dell’Amministrazione Comunale alla realizzazione del progetto come già espresso nella precedente Conferenza dei Servizi dall’Assessore Silvio Sbrigata e in piena sintonia con quanto espresso dal Consiglio Comunale con delibera n. 33 del 22/07/2010 che rappresenta anche la volontà popolare; lo stesso Assessore Di Carlo evidenzia che il Comune di Menfi ha espresso parere negativo anche per la realizzazione di un altro impianto a biomasse proposto dalle Cantine Settesoli; il rappresentante della Società Tre Tigli dichiara che il parere reso dall’Assessore Di Carlo ha valenza esclusivamente politica e che le valutazioni di carattere ambientali sono già state affrontate ed esitate positivamente dal competente Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente attraverso l’emissione dei due decreti di compatibilità ambientale ed AIA.

 

Ritengo che tali precisazioni normative sono assolutamente necessarie per consentire ad ognuno di farsi liberamente la propria personale opinione sull’argomento e a mio parere costituiscono la base per fare chiarezza. E’ evidente che, ai fini del rilascio delle autorizzazioni l’autorità competente è la Regione Siciliana e che l’unico parere di competenza del Comune, giuridicamente valido, è quello rilasciato alla conferenza dei servizi del 29/05/2007, in ordine allo scarico delle acque. Purtroppo risultano attualmente vani gli indirizzi del Consiglio Comunale, la corrispondenza messa in atto dalle Amministrazioni Comunali ed ogni tentativo che va oltre l’iter ancora pendente avanti la Regione Siciliana posto in essere dalla Società Tre Tigli per ottenere prima i pareri di compatibilità ambienta (art 5 del d.lgs 59/2005) e poi l’Autorizzazione Unica (ai sensi dell’art. 12 del d.lgs 387/2003). Tuttavia è in atto uno studio per avviare soluzioni percorribili indicate dalla legge, necessarie ad evitare la realizzazione dell’impianto proposto dalle Tre Tigli e mi auguro che sia questo l’esclusivo obiettivo comune. Vito ClementeVice Presidente del Consiglio Comunale

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