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Impietosi confronti. Purtroppo sono stato in vacanza in Costa Azzurra, a Nizza, a soli 25 km dall’Italia. Perché purtroppo?

Creato il 26 agosto 2014 da Romafaschifo
Impietosi confronti. Purtroppo sono stato in vacanza in Costa Azzurra, a Nizza, a soli 25 km dall’Italia. Perché purtroppo?
Impietosi confronti. Purtroppo sono stato in vacanza in Costa Azzurra, a Nizza, a soli 25 km dall’Italia. Perché purtroppo?
Impietosi confronti. Purtroppo sono stato in vacanza in Costa Azzurra, a Nizza, a soli 25 km dall’Italia. Perché purtroppo?
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Impietosi confronti. Purtroppo sono stato in vacanza in Costa Azzurra, a Nizza, a soli 25 km dall’Italia. Perché purtroppo?Ero rassegnato alla abissale differenza in tema di legalità, pulizia, decoro urbano in paesi e città abbastanza lontani dai nostri confini; mai mi sarei aspettato però che, appena varcate le frontiere (ora solo virtuali), già dal cartello ‘FRANCE’ sull’autostrada si respirasse tutta altra aria.Tralascio le differenze sulla carreggiata, sulle gallerie e sul paesaggio ai lati dell’autostrada e vado al sodo, cioè cosa ho trovato nella città.Tralascio anche qui l’abissale differenza all’interno dell’abitato, (strade, parchi, affissioni, parcheggi  e altro) e mi concentro sulla spiaggia e sul lungomare di Nizza. Allego alcune foto, che rendono solo lontanamente un mondo agli antipodi di quello nostrano.Tanto per iniziare si può arrivare in spiaggia comodamente a piedi su strade pedonali, o con efficientissimi e pulitissimi mezzi pubblici, oppure attraverso un bike-sharing impeccabile; se poi si volesse arrivare in spiaggia in auto, una volta trovato posto e pagato la sosta (e guai a non farlo, immediate ganasce alle ruote), la prima sorpresa: nessun tizio osa avvicinarsi esigendo il pagamento del parcheggio, letteralmente impensabile fuori dall’Italia.8 km di spiaggia e lungomare, la mitica Promenade des Anglais,  sono un concentrato di bellezza, ordine, pulizia, rispetto delle regole e degli altri.Sul lungomare, ampio ed imponente, ci sono bei cestini ogni 5 metri, svuotati ogni ora, panchine (rigorosamente con il bracciolo centrale antidecupito) e file di sedie impeccabili e con nessuna stecca rotta a disposizione libera della gente; pista ciclabile protetta  e stalli del bike-sharing ogni 100 metri. Per il resto: accattoni: zero; banchi di ambulanti: zero; venditori illegali (non scrivo vù cumprà se no la solita anima bella protesta): zero; affissioni di manifesti: zero; scritte con bombolette od altro: zero; cartelloni scadenti o gestiti da ditte improbabili: zero.Passiamo alla spiaggia. Enormi spazi di spiaggia libera comunale intervallati da brevi concessioni a stabilimenti, che in ogni caso avevano l’accesso al mare libero da impedimenti: nessun botteghino di ingresso, tanto per capirsi.Sulle porzioni di spiaggia comunale docce, bagni e spogliatoi liberi a disposizione dei bagnanti, nonché servizio di bagnini su altane, e numerosi posti di pronto soccorso. Anche qui cestini lindi e pinti e svuotati ogni ora. Superfluo aggiungere che in 8 km di spiaggia non ho incontrato 1 che sia 1 venditore illegale (ex vù cumprà), nonché grattacheccari e coccari vari: nulla, solo i bagnanti, il sole e il mare.Una menzione particolare per quest’ultimo: nonostante che Nizza, d’estate, serva una popolazione di circa 1 milione di persone tra residenti e turisti, ebbene l’acqua era cristallina, pulitissima e di un azzurro intenso. Come ci riescono? Intanto perché sono civili e non buttano niente a mare, e poi per un servizio di depurazione delle acque da urlo. Una chicca: ogni tanto passava uno scafo comunale con degli immensi retoni a prua  a pulire la superficie dell’acqua da alghe o altra impudicizia, come fosse un grande retino da piscina. Non sapevo se ridere o piangere.Naturalmente servizio continuo di vigilanza da parte della polizia, armati di tutto punto. Nizza: soli 25 km dall’Italia, ma è come se ce ne fossero 25.000.Stefano

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