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Implicazioni geopolitiche del #Grexit

Creato il 09 luglio 2015 da Zeroconsensus

cartina_balcani

Basta guardare una cartina per rendersi conto del disastro geostrategico che si verificherebbe con un eventuale passaggio della Grecia dal blocco occidentale a quello euroasiatico.

Vediamo la cosa in pillole (senza pretese di esaustività):

1) Il mar mediterraneo orientale sarebbe totalmente in mano russa. Ricordo a tale proposito che la Russia ha anche una base navale a Tartus (Syria), e una aeronavale a Cipro (Larnaca), di fatto inoltre l’Egitto gravita sempre in orbita russa. 


2) La Turchia, paese Nato fondamentale, sarebbe completamente slegato dai suoi alleati e circondato da paesi orbitanti nel blocco euroasiatico (A nord la Russia, a sud est l’Iran, a ovest la Grecia, a sud la Syria). La Turchia già è “osservatore” nel gruppo di Shangai (l’alleanza militare russo-cinese + satelliti), diciamo che questa situazione sarebbe un già forte incentivo al passaggio di campo di un paese già mezzo fuori dalla Nato).


3) Il mare Adriatico sarebbe bloccato o bloccabile con missili antinave neanche a lunga gittata (Corfù dista dalla puglia poco più di 100 km).


4) La Serbia e la Macedonia, paesi vicini alla Russia sarebbero non più “circondati” da paesi Nato ostili e sarebbero incentivati a stringere ancora di più l’alleanza con la Russia.


5) Di fatto per la Russia si aprirebbe un “corridoio” energetico (per far passare il famoso gasdotto turk stream) fino a Budapest. Si aprirebbe alla bisogna anche un corridoio militare…fino a Budapest, cuore dell’Europa.



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