Il Catasto Nazionale è stato istituito nel 1989 dalla Commissione Nazionale Cavità Artificiali della Società Speleologica Italiana (SSI), organismo che promuovere l’esplorazione, la valorizzazione, la catalogazione, la protezione e lo studio delle CA.
Il data base nazionale, curato ed aggiornato dalla Commissione Nazionale Cavità Artificiali SSI, è disponibile on-line a questo indirizzo http://catastoartificiali.ssi.it
La richiesta di accesso ai dati completi deve essere inoltrata al curatore regionale che la concederà in accordo con i soggetti proprietari dei dati ed in funzione degli usi per i quali sono richiesti.
Il Catasto delle Cavità Artificiali del Lazio
Dal Gennaio 2014 il Catasto delle Cavità Artificiali del Lazio è affidato alla Federazione dei Gruppi Speleologici del Lazio Hypogea, che ne cura, conserva e aggiorna i dati. Il nuovo curatore, Carlo Germani, succede a Giulio Cappa che ha ricoperto l’incarico dal 1989 al 2013.
I Catasti regionali, ivi compreso quello del Lazio, sono stati istituiti nel 1989 contemporaneamente al Catasto Nazionale con i seguenti obiettivi: raccogliere e conservare le schede catastali, assegnare il numero progressivo secondo la data di ricevimento, verificare la correttezza delle schede ricevute sollecitando all’occorrenza le opportune modifiche, far convergere i dati sintetici nel catasto nazionale e divulgare, anche con apposite convenzioni, i dati acquisiti.
Sul sito della Federazione Hypogea http://hypogea.it è disponibile tutta la documentazione pertinente: scheda catastale da utilizzare per il censimento di nuovi ipogei, istruzioni per la compilazione, indicazioni per l’invio della scheda, norme per la consultazione del Catasto Cavità Artificiali, obblighi in caso di utilizzo dei dati, regolamento del Catasto Nazionale e Regionale.
Tratto da http://speleology.wordpress.com/2014/06/13/catasto-cavita-artificiali/