Mi piacciono ritmo e continuità; più o meno ad agosto 2015 la produzione di pellicole a colori di The Impossible Project veniva definitivamente sostituita dalla Generazione 2.0, tra le migliorie piu importanti; l’immagine è chiaramente visibile gia dal 4 minuto di sviluppo e stabilità e colori notevolmente migliorati.
In un sentito comunicato stampa il general Manager di Impossible informa che è stato deciso di non modificare il nome di queste pellicole in 2.0 perchè ancora i margini di miglioramento sono ampi e lo staff di Impossible si sta applicando tra le altre migliorie per abbreviare i tempi di sviluppo.
Sei mesi dopo, ecco la Generazione 3.0 edizione di soli 1.000 box destinata ai Pioneer, ho fatto un breve test, a disposizione per il momento un unico film pack ed ecco le mie impressioni :
SIAMO SCESI SOTTO I 20 MINUTI PER LO SVILUPPO !
Ebbene si, in media occorrono 15 minuti a 22°C per vedere l’immagine completamente sviluppata.
In esterni con luce solare la gamma cromatica è ampia e definita ( allegato scatto con SLR680 ).
In interni rimane il problema della lettura della luce, ovvero utilizzando una luce led a 5400 Kelvin l’immagine ha preso una ” fastidiosa ” cromia verdastra. ( allegato scatto con SLR680 ).
Ancora non ho fatto test con il flash, arriveranno prossimamente.
Anche la definizione degli iso è più simile a quanto scritto sul film pack, se fino ad oggi le pellicole rispondevano piu come un 450/500 iso piuttosto che come un 680 come indicato sul film pack, ora la risposta è congrua anche se ancora un poco tendono a sottoesporre.
Che dire .. avanti così !


Alan Marcheselli
http://www.impossible-maranello.it
