- Imprese, PMI e web: dove vi dovete concentrare per usare tecnologie e web
A priori: alle aziende italiane non serve molto social marketing, a dire la verità siamo ad un livello più basso, e non si parla di cultura informatica, ma di capire come la rete si sta evolvendo e come, di pari passo, sta facendo anche l'economia, a livello mondiale.
Mauro Lupi ha scritto un articolo da incorniciare che parla di come il tessuto imprenditoriale italiano abbia poca dimestichezza con la rete e in generale con la tecnologia. Tradotto, le imprese italiane, le PMI (il 95% delle aziende italiane ha meno di 10 dipendenti), non usano a sufficienza la tecnologia e quando vogliono farlo non ne hanno probabilmente conoscenze e capacità necessarie.
In particolare si parla di come il nostro paese non abbia bisogno tanto di startup, per lo più in campo sociale, ma di vera e propria innovazione che parta dalle cose più semplici, come aiutare le aziende a capire il digitale e i vantaggi dell'IT. Guardate con attenzione l'immagine qui sotto:
Non stiamo parlando quindi di alta tecnologia, stiamo parlando di aziende che non sanno (o non ne capiscono l'importanza) come portare online un proprio sito, che non conoscono quali vantaggi può portare loro l'e-commerce. Nessuno glielo spiega? Probabile anche questo, e qui entrano in gioco aziende, portali di informazione, e professionisti che lavorano in questo campo. Il loro compito è quello di proporre soluzioni semplici, che puntino all'obiettivo. L'obiettivo non è avere la propria pagina Facebook se poi in ufficio utilizzano ancora le email di Libero o Gmail e non hanno un loro dominio registrato. Al pari, serve a poco fare pubblicità su Facebook, quando non vi è una strategia per poter vendere online, con un proprio e-commerce.
Si arriva qui al secondo punto fondamentale, che Marco Camisani Calzolari, mette bene in luce nel suo intervento al convegno CartaSI a cui ha partecipato: queste "innovazioni" producono risultati concreti, fatturato per l'azienda, con uno sforzo non certo nullo, ma pianificabile e ovviamente "misurabile" trattandosi di Internet, dove strumenti come Google Analytics fanno il 99% del lavoro del consulente di webmarketing, se ben utilizzati.