Magazine Società
Non serve una condanna in via definitiva perché un partito o una lista non candidi una persona che abbia un "conto aperto con la giustizia", dovrebbe essere accettato da tutti gli attori per senso di opportunità, per la credibilità della stessa politica, pur riaffermando il principio costituzionale che nessuno possa essere considerato colpevole fino a sentenza definitiva. Si sta parlando della vicenda dei cosiddetti "impresentabili" delle elezioni regionali di domenica prossima, della lista che la Commissione parlamentare antimafia renderà pubblica oggi: secondo me i nomi sarebbero dovuti uscire prima della presentazione delle liste, per mettere i partiti di fronte alla chiara responsabilità di confermarle o meno. Pubblicarle ora, nell'imminenza delle elezioni, costituirà certo un servizio utile, permetterà agli elettori una scelta più consapevole, ma alimenterà sicuramente l'astensione e potrà essere utilizzata nelle lotte interne ai partiti, insomma, ancora una volta, siamo di fronte ad una cattiva applicazione di una buona idea.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
I suoi ultimi articoli
-
Entusiasmo al Verdi di Pordenone per l’Orchestra della Rai e il pianista Jan Lisiecki
-
Beppino Englaro: “Dopo il caso di Eluana, aperta la strada perché i cittadini possano esercitare i propri diritti sui trattamenti sanitari”
-
Al Verdi di Pordenone, sabato 19 marzo, l’Orchestra della Rai con Jan Lisiecki, talento mondiale del pianoforte
-
La vocazione di Pasolini per la pedagogia in un volume