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Impressioni Letterarie #17: I Pilastri della Terra – Ken Follett (1 di 2)

Creato il 27 marzo 2013 da Nerifondi @NeriFondi

Buongiorno e bentornati.

L’articolo di oggi, per le Impressioni Letterarie, è diviso in due. Questa settimana parleremo de “I Pilastri della Terra“, mentre la settimana prossima di “Mondo Senza Fine“, i due libri (per ora) della serie medievale di Ken Follett.

Impressioni Letterarie #17: I Pilastri della Terra – Ken Follett (1 di 2)
Cominciamo subito con una piccola parte della trama, ma sempre nello stile che contraddistingue questa rubrica.
Le vicende si svolgono tra il 1121 e il 1174, nella cittadina di Kingsbridge. I personaggi sono molti, ma tutte le vicende ruotano intorno alla cittadina. È da lei, infatti, che dipendono tutte le azioni, è lei il centro di tutto, anche se per comprendere questo bisogna avanzare molto nella lettura e cogliere il messaggio di fondo che anima tutto il romanzo. E non è un pretesto letterario, è un concetto, un’idea che sembra quasi voler uscire fuori da ogni frase.

I personaggi principali sono i seguenti (riporto l’elenco di Wikipedia per comodità, ma apporto delle modifiche per evitare spoiler):

  • Tom il costruttore: architetto e muratore che sogna di costruire una cattedrale.
  • Agnes: prima moglie di Tom.
  • Alfred: figlio primogenito di Tom, bravo muratore ma dal carattere invidioso e rancoroso.
  • Martha: seconda figlia di Tom e Agnes; è un personaggio secondario, ma tra i suoi discendenti vi sono Edmund, grosso commerciante di lana, sua figlia Caris, il frate Godwyn e il Priore Anthony, protagonisti del libro Mondo senza fine .
  • Jonathan: il terzo figlio di Tom e Agnes, abbandonato dal padre e cresciuto in monastero da Philip.
  • Priore Philip: monaco intraprendente e sinceramente animato da virtù cristiana.
  • William Hamleigh: crudele e ambizioso signore locale, prima conte, poi sceriffo di Shiring.
  • Ellen: donna enigmatica, reputata da molti essere una strega per le sue stranezze, madre di Jack e seconda moglie di Tom.
  • Jack Jackson: figlio di Ellen e di un trovatore di origine francese, cresciuto nella foresta dalla madre, prenderà poi il posto del patrigno Tom nella costruzione della cattedrale e verrà soprannominato anche lui ‘il costruttore’.
  • Aliena: figlia del conte Bartolomew di Shiring (destituito per tradimento); richiesta come sposa da William Hamleigh e da numerosi altri pretendenti.
  • Richard: fratello minore di Aliena, appassionato dalla guerra.
  • Waleran Bigod: vescovo di Kingsbridge, affamato di potere e senza scrupoli.
  • Thomas Becket: è il personaggio storico del romanzo, arcivescovo di Canterbury.

Impressioni Letterarie #17: I Pilastri della Terra – Ken Follett (1 di 2)
Come potete notare il numero dei personaggi è elevato, ma questo è un tratto distintivo dello stile di Follett, e sinceramente lo trovo molto intrigante.
Scendendo comunque più nello specifico, la trama fonderà tutto il proprio andamento su quattro elementi fondamentali, che si intrecciano alla perfezione dando vita, quasi, ad un unico macroelemento.

Gli elementi sono i seguenti:

  • La costruzione della Cattedrale di Kingsbridge
  • Le lotte di potere
  • Il rancore tra coppie di personaggi
  • L’amore tra coppie di personaggi

Questi possono essere definiti i pilastri portanti, tanto per rimanere in tema, e lascio che siate voi a immaginare, e a leggere, quale saggio di inquietante bravura letteraria sia questo romanzo.
Ogni cosa è curata fin nei minimi dettagli, e i fili della trama, alla fine, vengono tirati con maestria infinita, senza lasciare un solo punto scoperto.

Impressioni Letterarie #17: I Pilastri della Terra – Ken Follett (1 di 2)
Ma passiamo alle impressioni.
Che dire, quando leggo romanzi del genere sono invidioso. Ebbene sì, lo ammetto, mi fa un po’ invidia la capacità di Follett di creare storie così meravigliosamente intrecciate, ma si tratta ovviamente di invidia buona, di ammirazione artistica senza alcuna malizia.
Questo libro, come il successivo di cui parlerò la prossima settimana, mi ha fatto innanzitutto entrare in un periodo storico che amo, e l’ha fatto con la giusta dose di realismo. Non troppo, né troppo poco, quella giusta quantità che ti fa calare nel medioevo, ma non ti fa perdere l’idea del romanticismo cavalleresco.
E la storia in sé è meravigliosa, così come lo sono le descrizioni, che talvolta arrivano ad una minuziosità incredibile. Sembra davvero di vedere la Cattedrale di Kingsbridge, di seguirne lo sviluppo attraverso gli anni, di sentire le voci e i rumori del cantiere, i suoni delle battaglie e il battito dei cuori.

Un libro sinceramente consigliato a tutti.

NeriFondiSigillo



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