Buongiorno e bentornati.
Partiamo subito dalla trama:
La protagonista e narratrice è Anna, una ragazza che si è appena trasferita nel Maine. Qui si innamora di un ragazzo, Kirk, e insieme a lui e ad altri ragazzi decide di partecipare a un gioco di ruolo chiamato Il Gioco dell’Assassino. Durante questo gioco, come il nome fa supporre, si deve inscenare un omicidio, ma le cose prendono una brutta piega.
Kirk viene ucciso realmente.
Da quel momento in poi, Anna comincia delle indagini per conto proprio per cercare di scoprire chi sia l’assassino di quel ragazzo che, ai suoi occhi, sembrava amato e benvoluto da tutti, ma sul conto del quale scopre ben presto dei retroscena che non avrebbe mai potuto immaginare. Erano più d’una, infatti, le persone che avevano dei motivi per odiare Kirk.
Ecco, questa è la trama in soldoni, di più non posso dirvi. Indi per cui, passerei immediatamente alle Impressioni.
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Sicuramente non è il miglior giallo che abbia mai letto. È un giallo per ragazzi, con una storia e una struttura semplici, ma che comunque sa riservare qualche colpo di scena interessante. Dalla sua ha il fatto che si legge molto in fretta e che non è per nulla impegnativo, quindi se avete tre o quattro ore di tempo potete dedicarvici senza avere, successivamente, la sensazione di aver sprecato del tempo.
Forse un po’ carente la caratterizzazione dei personaggi, ma bisogna dire che la narrazione in prima persona non lascia grande spazio a quel tipo di descrizione.
Sostanzialmente lo consiglio, ma solo se siete abbastanza curiosi da voler capire chi ha ucciso Kirk, esattamente come è successo a me quando, da piccolo, ho letto la quarta di copertina.
Alla prossima!
Neri.