Buongiorno e bentornati.
Non posso fornirvi una trama di questo libro, se non dicendovi che è un viaggio in tutta la filosofia del suo autore, un viaggio che porta il lettore a scoprire le infinite linee di pensiero di Leopardi e a crearne delle proprie mediante la riflessione.
Per quanto mi riguarda ho trovato alcune composizioni incredibilmente belle, al di sopra di tutte le altre.
- “Il Parini, ovvero Della Gloria” è una meravigliosa analisi dell’inutilità e della vanità della gloria, nonché delle numerose difficoltà che crea a chi la possiede. È il componimento più lungo di tutta la raccolta, diviso in dodici capitoli, che vale la pena leggere in un’unica soluzione per non perdere la continuità e potersi perdere nella riflessione.
- “Dialogo della Natura e di un Islandese” racchiude la filosofia della natura leopardiana. La natura non è né buona, né cattiva, ma fa soltanto ciò che è necessario senza curarsi degli uomini.
- “Dialogo della Moda e della Morte” illustra il rapporto di parentela che intercorre tra le due protagoniste. La moda fa compiere all’uomo innumerevoli sacrifici che lo conducono in diversi modi alla morte, e compreso ciò, morte e moda si accordano per ottenere maggiori benefici.
- “Proposta di Premi fatta all’Accademia dei Sillografi” analizza il nuovo mondo, quello sorto dopo la rivoluzione industriale, nella quale le macchine prendono sempre più il posto dell’uomo. Incredibilmente attuale, a mio avviso.
- “Dialogo di un Folletto e di uno Gnomo” è incredibilmente ironico. Attraverso il punto di vista di due creature fantastiche che popolano la terra, illustra le manie di grandezza dell’umanità e la sua convinzione che la Terra sia fatta per gli uomini.
- “Dialogo della Terra e della Luna” è probabilmente la miglior riflessione che abbia mai letto sulla Rivoluzione Copernicana. Magistrale.
Passando alle Impressioni, abbinate ai consigli, sento di voler suggerire questo libro a chiunque voglia aprire la propria mente. Il lettore si imbatterà in temi vari, simili e diversi tra loro allo stesso tempo, che contribuiranno a far nascere una nuova coscienza delle cose.
Vita, morte e uomo vengono affrontati da Leopardi con una profondità che lascia stupiti, anche grazie all’incredibile precisione linguistica e ad un uso magistrale della punteggiatura.
In conclusione voglio fare una cosa che non mi capita mai in questa rubrica, ma che costituirà un’eccezione. Voglio dare un voto a questo libro, e non può che essere un Dieci.
P.S. Il libro venne anche messo all’indice, per cui il voto sale a Undici!
E voi l’avete letto? Avete letto alcuni passaggi a scuola? Cosa ne pensate?
A presto!
Neri.