Auguste Renoir , Etude. Torse de femme au soleil (Studio. Busto di donna, effetto di sole), 1875-1876. olio su tela
A Firenze, oltre alla mostra che vi ho segnalato ieri a Palazzo Sttrozzi, è stata inaugurata il 24 settembre a Palazzo Pitti l'esposizione intitolata "Impressionisti a Palazzo Pitti" che sarà presente fino al 5 gennaio 201.
Lo straordinario evento è frutto di uno scambio fra i due importanti istituti museali francese e italiano.
Infatti il Museo d’Orsay, nel segno della reciprocità, ha prestato i 12 capolavori impressionisti a seguito dell’importante contributo della Galleria d’arte moderna che ha reso possibile la realizzazione a Parigi, presso il museo de l’Orangerie dal 10 aprile al 22 luglio scorsi, della mostra “I macchiaioli des impressionistes italiens?"
Camille Pissarro , Un coin de jardin à L'Hermitage (Un angolo di giardino all'Hermitage), 1877, olio su tela Parigi, Musée d'Orsay
19 capolavori dei maggiori protagonisti del movimento toscano, oltre al prezioso Album lo Zibaldone di Telemaco Signorini, sono usciti per tre mesi dalla galleria fiorentina, l’istituzione che possiede la più importante raccolta di opere del movimento macchiaiolo. Così la Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti ha voluto dare il proprio sostanziale contributo a questo scambio culturale che mette in luce sincronicità del sentire e analogie di ricerca fra artisti francesi e italiani nella seconda metà dell’Ottocento.
Alphonse Maureau Rive de la Seine (Sulla riva della Senna)1877 circa
Due Degas, due Monet, due Cezanne, due Renoir, due Pissarro, un Fantin Latour oltre ad un’ opera di Paul Guigou in mostra potrebbero suggerire ulteriori strade di studio e ricerca tese a mettere in luce alcune possibili contaminazioni tra le due culture francese e toscana, che possono aver costituito un punto di riferimento essenziale anche per le esperienze del nostro novecento. [...]
Paul Camille Guigou , Lavandière (Lavandaia), 1860, olio su tela, Parigi, Musée d'Orsay
La mostra non intende dare una lettura critica né trovare corrispondenze tra i diversi modi di intendere il vero ma, semplicemente, esporre queste opere impressioniste e di altri esponenti di punta dell’ Ottocento francese come una rara occasione per riflettere sul pensiero culturale e filosofico che aveva portato a risultati così moderni già verso il settimo decennio dell’Ottocento.
Claude Monet , La Seine à Port-Villez (La Senna a Port-Villez), 1890 circa, olio su tela. Parigi, Musée d'Orsay
Risultati formali che in qualche misura possono avvicinare le idee da cui nascono le impressioni francesi a quello positivo che era sottinteso attraverso un procedimento analogico ai risultati della pittura macchiaiola. (dal sito ufficiale)
Enti promotori
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana
Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze
Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti
Museo d’Orsay
Firenze Musei
Progettazione : Mauro Linari
Cura: Simonella Condemi e Rosanna Morozzi
Immagini dei quadri da qui