“Improbable libraries”, le biblioteche più strane del mondo

Creato il 10 maggio 2015 da Justnewsitpietro

Ci sono biblioteche con gli scaffali pieni di libri polverosi che aspettano di essere letti. Però ce ne sono anche altre meno comuni che sono molto più difficili da trovare. Biblioteche dove i lettori si possono radunare in uno spazio da condividere, dove scambiare le opinioni e i segreti dei libri. Spazi che sono assolutamente gratuiti!

La pensa così Alex Johnson, un giornalista dell’Independent che ha notato che le biblioteche non si trovano solamente in grigi edifici comunali o spazi vecchi e angusti con archi gotici. Johnson è l’autore diImprobable libraries, un libro di 240 pagine che raccoglie le immagini delle biblioteche civiche più strane del mondo, come biblioteche a dorso di elefante, che galleggiano su un fiume o che occupano una cabina telefonica sul ciglio della strada.

Soneva Kiri resort – Fonte: Facebook

Il libro illustra le immagini e le interviste con i bibliotecari che esprimono le loro difficoltà in un mondo che diventa sempre più digitalizzato. In tutto il pianeta vi sono biblioteche dalle architetture più strane che fanno fatica a trovare spazio come veri centri di aggregazione sociale. Per fare qualche esempio c’è la biblioteca a cielo aperto di Tel Aviv che si trova in un parco vicino alla stazione degli autobus della città. Lo spazio offre un servizio pubblico anche ai immigrati, con i suoi 3500 volumi in 16 lingue diverse.

The Sir Duncan Rice Library – Fonte: Facebook

“Ci sono sempre stati dei bibliotecari imprenditori”, sostiene Alex Johnson, “come quelli che trasportavano i libri sui cavalli da soma nei primi anni del 20º secolo. Ma in anni più recenti si sta affermando l’idea che è la biblioteca che deve andare dal lettore”. Il libro documenta le biblioteche più insolite e di maggiore impatto visivo che si trovano in tutto il mondo e cerca di farne emergere il lato divertente.

Fonte: Facebook

“Entrambi i miei genitori sono bibliotecari”, ha spiegato il giornalista che, nonostante l’aumento di eBook, ritiene che “in un mondo che sta diventando via via più virtuale, la fisicità diventerà sempre più preziosa”. Nel libro si possono vedere biblioteche trasportate a dorso di cammello o penzolanti da alberi: dove mancano le infrastrutture e il sostegno governativo bisogna arrangiarsi per cercare di distrarre i lettori dagli smartphone! Si spera che in futuro le improbable libraries divengano il centro della cultura letteraria condivisa.

Soneva Kiri resort – Fonte: Facebook

E voi cosa pensate dell’avvento degli ebook? siete fedeli alla carta o preferite la portabilità di un libro digitale?


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