Impronte di caligae romane trovate a Hippos Sussita, in Israele
(Foto di Michael Eisenberg)
La città fortificata di Hippos Sussita era in costruzione nel I secolo d.C. e questo ha favorito l'impressione delle orme nella malta fresca. Molte delle impronte riguardano le caratteristiche calzature romane chiamate caligae, indossate fino al II secolo d.C. dai soldati romani di rango inferiore e dai centurioni.
Michael Eisenberg ha ipotizzato che la fortezza romana che la sua missione archeologica sta scavando, sia stata costruita in fretta, forse perché la guarnigione era sotto attacco durante la rivolta del 66-67 d.C.. I soldati sarebbero stati impiegati in un lavoro insolito per loro, vale a dire fortificare la città, dal momento che non dovevano esserci uomini in grado di fare questo lavoro. Un lavoro d'emergenza, dunque.
Hippos Sussita faceva parte della Decapoli, dieci città che erano considerate bastioni della cultura greco-romana tra i popoli semitici del Levante orientale. Si tratta di una città estremamente fortificata, posta su una collina che domina il lago di Galilea. I Romani circondarono la città di mura, la fortificarono con torri ed un fossato e la dotarono di macchine da guerra in grado di scagliare pietre in lontananza.
La grande maschera del dio Pan trovata in marzo a Hippos-Soussita (Foto: Università di Haifa)