Scade oggi, martedì 31 marzo, il termine ultimo per il versamento dell’Imu sui terreni agricoli relativa all’anno 2014.
Entro il 31 marzo i contribuenti potranno effettuare il versamento del tributo senza l’applicazione di interessi e di sanzioni da parte dell’ente comunale.
Un argomento, quello legato alla tassazione dei terreni agricoli, che sta facendo molto discutere e che terrà ancora acceso il dibattito con i numerosi appelli lanciati dalle varie associazioni che chiedono l’intervento della Regione affinché possa affiancare i proprietari terrieri evitando un ennesino salasso.
L’approvazione della Legge n. 34 del 24 marzo 2015 di conversione del Decreto legge n. 4 del 24 gennaio 2015 sull’IMU agricola aggrava infatti una situazione, quello dell’agricoltura del Mezzogiorno, già insostenibile. Un settore economico segnato dalla crisi, da storici ritardi e da distorsioni che stanno compromettendo la sopravvivenza di migliaia di imprese e di imprenditori.
L’atto è stato votato dalla Camera e ora è legge dello Stato. A votare a favore della conversione del decreto Imu terreni agricoli alla Camera dei deputati 272 rappresentanti, contro i 153 che hanno “no” ed i 15 astenuti.
L’Imu sui terreni agricoli si paga in base ai criteri di classificazione Istat che definiscono una divisione tra Comuni montani (dove non si paga), parzialmente montani (nei quali sono esclusi dal pagamento solo i terreni posseduti da coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali) e non montani (dove si ha un’applicazione generalizzata) come Menfi.
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