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IMU capannoni industriali ed esenzione degli impianti imbullonati

Creato il 21 gennaio 2016 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
IMU capannoni industriali ed esenzione degli impianti imbullonati

A partire da quest’anno le imprese avranno un consistente sconto nel pagamento dell’IMU sui propri capannoni industriali grazie alle disposizioni contenute nella Legge di Stabilità 2016 che prevede la possibilità di aggiornare le rendite catastali per escludere dal calcolo dell’imposta gli impianti fissi (c.d. imbullonati).

Poiché in rete si sono accavallate numerose notizie in merito, che hanno creato un po’ di confusione, facciamo un rapido riepilogo a uso e consumo dei professionisti e delle imprese interessate a questo tema. Ricordiamo che tutte le novità, e relativi approfondimenti, sulle novità per gli immobili possono essere lette sulla nostra sintetica guida operativa.

Anzitutto diciamo che la misura sull’IMU per i capannoni industriali riguarda i proprietari di immobili appartenenti alle categorie D ed E (immobili a destinazione d’uso speciale e particolare).

La Manovra finanziaria di quest’anno (in vigore dal 1° gennaio) specifica la norma contenuta nella legge n. 190 del 2014, ossia la precedente Legge di Stabilità che stabiliva come la determinazione della rendita catastale dei capannoni industriali e, più in generale degli immobili a destinazione d’uso particolare, fosse eseguita tramite stima diretta, utilizzando i criteri indicati dalla circolare n. 6/2012 dell’Agenzia del Territorio. Secondo tale circolare, la rendita catastale era data dalla “somma” del valore del terreno, dei muri e degli impianti fissi che contribuivano in maniera continuativa all’attività produttiva (gli imbullonati, appunto).

La Finanziaria 2016 non abroga la norma precedente, ma stabilisce che ai fini del calcolo dell’IMU, dalla rendita catastale così calcolata vada scorporato il valore degli imbullonati, determinando in pratica una diminuzione del valore imponibile su cui calcolare l’imposta e, dunque, una IMU più leggera.

L’operazione non è automatica, nel senso che i proprietari dei capannoni con dentro impianti e macchinari fissi devono provvedere all’aggiornamento delle rendite catastali di questi immobili (secondo quanto stabilito dal decreto n. 701/1994 tramite procedura DOCFA) alla luce delle novità contenute nella Legge di Stabilità 2016. Se la pratica sarà trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro la metà del mese di giugno (15 giugno 2016), lo “sconto” sull’IMU per gli imbullonati sarà attivo già dal pagamento della prima rata.

Infine vale la pena evidenziare il caso particolare degli impianti fotovoltaici che incrementano la rendita catastale di un capannone industriale sul quale sono montati se incrementano del 15% o più il valore di mercato dell’immobile. Si tratta, ovviamente, anche in questo caso di impianti fissi: per capire se possano essere scorporati dalla rendita, occorre verificare con un professionista tecnico se la loro presenza è funzionale o meno all’attività produttiva: in caso affermativo, si potrà procedere all’aggiornamento dei valori catastali.

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