Il Consiglio comunale, nell’esercizio della sua funzione primaria di verifica e controllo, almeno una volta all’anno, entro il 30 settembre, deve effettuare la verifica sull’andamento dellagestione e adottare interventi e misure correttive qualora la gestione economico finanziaria non sia in pareggio.
In particolare, avendo questo Consiglio approvato i documenti di previsione e programmazione economico-finanziaria 2012-2014, il 22 dicembre u.s., la verifica degli equilibri di bilancio si intreccia con la manovra di introduzione dell’ I.M.U.
L’adempimento imposto dal testo unico per gli enti locali, consiste:
1) nel monitoraggio dello stato di attuazione dei programmi, previsti nella Relazione previsionale e programmatica;
- nella verifica del mantenimento degli equilibri della gestione, sia di competenza che dei residui;
- nel riconoscimento e finanziamento di eventuali debiti fuori bilancio.
Il monitoraggio è stato effettuato sulla base delle linee programmatiche e degli obiettivi assegnati ai responsabili per l’anno 2012, d’intesa con i rispettivi assessorati.
Il servizio bilancio ha poi elaborato il documento, trasmesso per via telematica a tutti gli amministratori comunali, in allegato alla proposta di deliberazione.
Quest’ anno gli obiettivi fissati sono 251 e, dalla verifica compiuta al 10 settembre scorso u.s., risulta che: 31 obiettivi sono stati raggiunti, 180 sono in linea con la programmazione. Dal monitoraggio pertanto emerge che l’88% degli obiettivi assegnati ha un andamento positivo, mentre 29 obiettivi (ossia il 12% del totale) sono in ritardo. Il rallentamento dei processi non dipende sempre dalle decisioni dell’ Amministrazione, ma anche dal rilascio di provvedimenti di soggetti esterni coinvolti oppure dalla indisponibilità delle risorse finanziarie correlate.
In questo contesto, l’Amministrazione si è data due obiettivi inderogabili:
- conservare il pareggio economico e finanziario del bilancio annuale e pluriennale, nel rispetto degli obblighi fissati dalla legge, ottimizzando la spesa corrente e rinviando al prossimo esercizio alcuni lavori pubblici, oggi non finanziabili per carenza e/o indisponibilità di risorse;
- rispettare i vincoli del patto di stabilità al 31 dicembre 2012 e per il prossimo triennio, non solo perché le sanzioni per il suo mancato raggiungimento sarebbero insostenibili, ma soprattutto perché costituisce un obbligo di legge.
E’ risaputo che le manovre di finanza pubblica che si sono susseguite in questi ultimi tempi hanno inciso pesantemente sull’assetto della finanza locale e dei comuni in particolare e in questo difficile contesto la Giunta ha dovuto decidere di rimodulare gli obiettivi e i budget di spesa già assegnati e di individuare economie o minori spese senza tuttavia ridurre le risorse destinate a progetti e attività di politiche sociali e scolastiche.
Non sono stati ridotti gli stanziamenti di spesa per l’erogazione dei servizi alla persona ed in particolare quelli destinati alle categorie di cittadini meno tutelati, alla prima infanzia, al tessuto sociale, agli interventi per il rilancio dell’ economia e per lo sviluppo del territorio, indeboliti dal continuo perdurare della crisi. Fidenza deve rimanere una città competitiva, dove le imprese che chiedono di insediarsi abbiano delle risposte positive, certe e in tempi rapidi, allo scopo di favorire sia l’ occupazione che lo sviluppo del territorio anche in un periodo di difficoltà.
Questo, in ragione delle difficoltà della finanza locale, i vincoli sulla spesa corrente e di investimento imposti dal patto di stabilità, questa amministrazione ha voluto garantire ai propri cittadini qualità e quantità di servizi, ha reso necessario effettuare alcune scelte ritenute strategiche e prioritarie rispetto ad altre in precedenza previste.
Per azzerare la lista di attesa della scuola per l’infanzia, il mese scorso, questa Amministrazione, ha deliberato di istituire un servizio educativo straordinario per minori da 3 a 5 anni e si è accollata la spesa di oltre 105 mila euro, ripetuta dagli utenti soltanto in minima parte. Sempre nell’ambito dei servizi scolastici, quest’anno ci sono due classi in più di scuola elementare statale a tempo pieno, con il servizio mensa.
In questo scenario riuscire a garantire i servizi scolastici, anzi ad implementarli, non è stato facile, ma oggi è motivo di soddisfazione. Anche per questa ragione la Giunta, ha scelto e condiviso di integrare le risorse finanziarie già stanziate per le politiche sociali, in particolare per la prima infanzia e per il diritto allo studio, aumentando la spesa 2012, di circa 100 milaeuro, oltre a quella per le nuove sezioni di scuola materna, sopra riferita.
Abbiamo ritenuto inoltre prioritario stanziare ulteriori fondi (+37.000euro) per l’integrazione scolastica di alunni disabili, sia quella prestata direttamente dal personale delle cooperative sociali appaltatrici del servizio, fino a 775 ore la settimana, (rispetto alle 718 ore finanziate lo scorso anno), sia quella prestata indirettamente ad alunni residenti a Fidenza, che frequentano scuole specializzate in altri comuni, fino a 50 ore la settimana (rispetto alle 32 ore dell’anno scorso) e così per complessive 75 ore la settimana di prestazioni aggiuntive, per un totale di 850 ore settimanali pari ad un costo complessivo annuo di 550.000 euro. Ricordo, per un’ informazione più generale, che al nostro insediamento le ore previste da finanziare erano 675 alla settimana, pertanto si è data continuità all’azione e alle scelte dalla precedente amministrazione, ma è altresì evidente che in un solo triennio la richiesta in tal senso è aumentata del 25%. La situazione odierna sta diventando sempre più pesante dal punto di vista economico per non dire difficilmente sostenibile in futuro oltre tale livello. Questi sono costi di cui il comune si fa supplente della funzione primaria dello Stato, spesso carente e assolutamente latitante in tal senso, basata sulla politica dei tagli indiscriminati che indeboliscono il tessuto sociale e il diritto, irrinunciabile, all’istruzione pubblica. Mi permetto di osservare che una riflessione in merito andrebbe fatta a livello socio-sanitario distrettuale, nonché a livello provinciale e Regionale, tenuto conto che altri comuni del nostro distretto su questo tema non investono un euro.
Analizzando ulteriori cause di maggiori spese, non si può non considerare come in qualsiasi realtà, dalle famiglie alle imprese, l’aumento del costo delle materie prime e dei prodotti energetici (provvista di carburanti, energia elettrica per i fabbricati e le scuole comunali, gestione calore, pubblica illuminazione), la rimozione della neve, la provvista di acqua per l’irrigazione del verde pubblico, oggi gravati anche dall’ 1% di adeguamento dell’aliquota IVA, che ha comportato a carico del bilancio 2012 l’integrazione dei costi fissi di ben 300 milaeuro
Vi sono infine alcuni obblighi di legge che ci impongono di adeguare, fin da ora, le previsioni di spesa del bilancio comunale. Nello specifico il Decreto Legge sulla Spending Review, entrato in vigore a Ferragosto, obbliga gli enti locali ad iscrivere e finanziare nel bilancio 2012 un fondo svalutazione crediti di importo non inferiore al 25%dei residui attivi 2006 e precedenti di natura tributaria ed extratributaria.
Il totale di questi residui nel nostro bilancio è di 577.943euro, per cui abbiamo dovuto accantonare l’importo di 144.486 euro. Sono crediti formatisi negli esercizi pregressi, iscritti a ruolo e consegnati ad Equitalia S.p.A, per la riscossione coattiva, tuttora in corso.
Nel rispetto di legge, il fondo è stato finanziato e costituito anche nelle sezioni annuali 2013 e 2014 del bilancio pluriennale vigente, per importi maggiori rispetto a quello sopra riferito.
Dalla verifica degli equilibri di bilancio, sono emerse minori entrate, fra cui in particolare:
- 1.500.000 euro, di riduzione del fondo sperimentale di riequilibrio, già precedentemente illustrato;
- 187.800 euro, a causa della riduzione del canone per l’ affidamento del servizio idrico integrato, deliberato dall’ A.T.O.;
- 190.000 euro, per imposta di pubblicità provocata dalla riduzione della domanda di messaggi pubblicitari, imposta di soggiorno, diritti di segreteria, ecc.;
- 158.000 euro, di risorse ordinarie da impiegare a pareggio del bilancio di parte ordinaria, da privilegiare in alternativa alla plusvalenza da alienazioni, meglio utilizzabile per spese di investimento.
Sono state conseguite le seguenti minori spese:
- 88.000 euro, di personale, cui vanno aggiunti 25.000 euro di maggiori entrate per comando di unità lavorative presso altri enti;
- 76.000 euro, per interessi passivi su mutui e boc;
- 40.000 euro, per la riscossione di tributi e minori consumi di utenza.
Per completezza comunico che la Giunta, con deliberazione d’urgenza (da proporre alla ratifica di questo Consiglio nella prossima seduta), ha finanziato la spesa per allestimento della mostra delle attività produttive dell’Ottobre Fidentino.
Ci è sembrato doveroso, nel rispetto delle tradizioni locali, reperire i fondi per organizzare con sobrietà la Festa Patronale cercando di ridurre e contenere la spesa, in linea con il contesto generale dell’economia e della finanza. Ci si è avvalsi anche del supporto economico di alcuni sponsor, mentre parte della spesa (56.000 euro) è stata finanziata con minori spese di personale.
Per quanto attiene la parte straordinaria del bilancio, l’indisponibilità del provento per alienazione del patrimonio immobiliare, la contrazione della previsione per il rilascio di titoli abilitativi, il divieto imposto dalle vigenti disposizioni di ricorrere ad indebitamento ed in particolare i vincoli sempre più stringenti del patto di stabilità, ci hanno indotto a ridurre le rispettive previsioni di entrata. Si è invece conclusa positivamente l’asta pubblica per l’alienazione dell’area “ex Bomboloni”, aggiudicata l’ 11 settembre u.s., al prezzo di 755.000 euro
In pendenza dell’indizione di ulteriori esperimenti e/o trattative per la vendita del patrimonio comunale, sono stati rimodulati l’elenco annuale 2012 e il programma triennale 2012-2014 dei lavori pubblici approvati dalla Giunta comunale il 13 settembre 2012, allegato a questa deliberazione consiliare. Come ricorderete, la legge di stabilità 2012 ha drasticamente ridotto il limite di indebitamento dei comuni, tanto che i comuni non potevano assumere mutui se l’importo annuale degli interessi supera il totale delle entrate accertate nei primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui è prevista l’assunzione del mutuo, in ragione dell’8% per l’anno 2012, del 6% per l’anno 2013 e del 4% per l’anno 2014.
Il decreto sulla Spending Review ha fornito l’interpretazione autentica di queste disposizioni secondo cui basta rispettare l’incidenza percentuale nell’anno in cui viene stipulato il contratto di mutuo.
Alla luce di questa interpretazione, poiché l’ indebitamento del comune di Fidenza, per l’anno 2012, incide nella misura del 6,85% sul totale delle entrate del primi tre titoli del conto del bilancio 2010, l’Amministrazione ha deciso di contrarre il mutuo di 652.000di euro, per il finanziamento dei lavori di recupero del palazzo San Giovanni, da destinare alla locazione permanente di alloggi per anziani.
Gli interessi che il Comune di Fidenza annualmente pagherà per l’ammortamento del prestito, sono a carico del bilancio regionale, fino a concorrenza dell’importo di 391.537,20euro, ammesso a finanziamento.
Come risulta dai documenti depositati non sono stati dichiaratidebiti fuori bilancio degli esercizi 2011 ed anteriori.
Per quanto riguarda l’andamento del patto di stabilità 2012, gli uffici effettuano un monitoraggio costante perché, come già detto, l’obiettivo va necessariamente raggiunto.
Nell’ambito del cosiddetto patto regionalizzato, il Comune di Fidenza, proprio in questi giorni, ha ottenuto dalla Regione spazi finanziari verticali, che non dovranno essere restituiti nel 2013, per l’importo di 1.442.011 euro e così l’obiettivo del saldo programmatico al 31 dicembre prossimo, si è più che dimezzato, passando da quasi 3 milioni di euro a 1.412.132euro
Il servizio bilancio, nei giorni scorso ha inoltrato alla Regione un’ ulteriore istanza per ottenere spazi finanziari, sia di tipo orizzontale che verticale e, se la richiesta verrà accolta, il saldo del comune potrà migliorare ulteriormente.
Fidenza, 26 settembre 2012 Il Vicesindaco Assessore al Bilancio (Stefano Tanzi) http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane