Pensavate davvero che da gennaio 2014 non avremmo più sentito parlare di Imu anche se con un altro nome e differenti modalità? Vi sbagliate perchè per coloro che i quali possiedono la prima casa dovranno pagare entro il 16 gennaio 2014 la differenza tra quanto inizialmente previsto dallo Stato e quanto i comuni hanno aumentato non rispettando quel gettito, è quanto dice il decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che stanzia 2,16 miliardi di euro a favore dei Comuni, in compenso del minor gettito della seconda rata dell'imposta.
La parte residua del mancato gettito calcolato sulla base delle aliquote 2013 verrà compensata dalla Stato erogando un contributo complessivo di 348,5 milioni di euro. A stabilire il contributo da assegnare a ciascun Comune sarà un decreto ministeriale da emanare entro il 28 febbraio 2014, sentita la conferenza Stato-Città e autonomie locali.
Nel caso in cui a un Comune dovessero essere assegnate risorse superiori a quelle effettivamente risultanti applicando aliquote e detrazioni decise per il 2013, l'amministrazione dovrà comunque utilizzare l'eccedenza per alleggerire il carico fiscale sugli stessi immobili per l'anno 2014.