Si sposta ufficialmente al 30 ottobre la possibilità di pagare l’acconto dell’IMU 2015 per i terreni agricoli.
In attesa della abolizione del tributo (promessa nel piano taglia-tasse dal premier Renzi e definita anche in alcune sentenze del TAR Lazio) viene data questa possibilità a tutti i proprietari di terreni: il pagamento potrà avvenire senza interessi e sanzioni.
A giustificare l’intervento, elaborato dalla Commissione Bilancio del Senato potrebbe essere ancora una volta il caos prodotto dal bailamme dei criteri per distinguere terreni imponibili e zone esenti. L’emendamento al Decreto Enti Locali è stato presentando Antonio Azzollini (NCD).
Ma chi è toccato da questa proroga? Tutti i proprietari di terreni, compresi quelli di pianura, e non soltanto quelli coinvolti dal cambio di regole che ha rimodulato i margini per l’esenzione.
Per saperne di più leggi l’articolo IMU terreni agricoli, ok al decreto: chi paga e chi no?
La vicenda relativa al tributo sui terreni agricoli si è prolungata per mesi: nello scorso mese di novembre la maggioranza di Governo decise di porre mano alla regolamentazione in materia di esenzioni relative all’imposta municipale unica sui terreni agricoli all’interno dei Comuni ritenuti “montani”. In prima battuta, furono adottati alcuni criteri, abbandonati nella disciplina successivamente approvata. Nel mezzo era intervenuta una sospensiva del TAR, scaduta a pochi giorni dal pagamento finale, che obbligava obbligato così il Governo a intervenire d’urgenza per chiarire la situazione.
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