Da Piazza Mancini, dove i manifestanti si sono riuniti intorno alle 14, fino a Piazza Plebiscito. Un vero e proprio fiume in piena per far capire alle istituzioni che recuperare quei territori è un dovere, da mettere subito in cima alla lista dei provvedimenti da effettuare, perché di tempo,ormai, non c’è né più.
Grandissima la partecipazione all’evento, moltissime le persone venute da ogni angolo della Regione e, a testimonianza di ciò, alla fine del corteo svettavano i gonfaloni di alcuni Comuni campani, tra cui Caivano e Agerola.
Alla testa del “fiume” c’era Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano e fautore di molte iniziative a difesa della Terra dei Fuochi. “Questo di oggi è un fiume di speranza, ma anche di disperazione – ha ammesso –. Chi nasce oggi non avrà la propria terra, abbiamo rubato loro ciò che spetta loro per diritto. Troppi sono stati i farabutti che hanno rovinato quei territori, tutta la Campania è una terra moribonda, ma non ancora morta“.
Anche le istituzioni erano presenti, a partire dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris che, nonostante le tante polemiche, ha voluto ugualmente scendere in piazza “senza fascia tricolore, come un cittadino semplice” , come ha dichiarato lo stesso primo cittadino che ha aggiunto: “Le persone che sono venute qui oggi da ogni città della Regione hanno dimostrato che il Sud è pieno di passione e di dignità. Ma è lo stesso Sud, oggi, a chiedere, anzi a pretendere, che la bonifica parti immediatamente e che il sistema di mafie, colletti bianchi e personaggi delle istituzioni deviati venga rotto una volta per sempre. Il nostro Comune è in prima linea nel dire un secco ‘no’ alle discariche e agli inceneritori e ‘si’ ad impianti alternativi, acqua pubblica e raccolta differenziata“.
Intanto, il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, ha annunciato, sulla propria pagina Facebook, l’inizio dell’”Operazione trasparenza” sulla Terra dei Fuochi: sul sito della Regione Campania verranno pubblicati tutti i dati in possesso della giunta, tutte le certificazioni, tutti i controlli e tutte le iniziative che sono state e verranno svolte. “Sarà una pagina che, grazie agli Enti competenti, aggiorneremo di continuo ma ci aspettiamo anche le segnalazioni da parte dei cittadini. Questa pagina è nata per chiarire la situazione di quei territori, per controllarli e per trovare delle soluzioni. Le cose sono cambiate e devono continuare a cambiare e la nostra giunta, in questo senso, ha cominciato fin dal primo giorno“.