In albis -21-

Da Nivangiosiovara @NivangioSiovara
Per poi quel giorno finalmente dire:Abbiamo visto un uomo volare Abbiamo visto un pastore Abbiamo visto qualcosa precipitare dal cielo Abbiamo visto un cane pastore Delle pecore Un cane e un bastone Il bastone le prendeva!Bambini, tornate qui sotto all'albero con mamma e papà.Guarda, mamma, ci sono ancora le nostre iniziali sul troncoPossiamo andare alla torre Possiamo andare al pozzoSi sta bene, qui, cara, per fortuna, ogni tanto, a poterselo permettere più spesso, il pensiero che può spaziare, che belloSì, dobbiamo venire di più, dovremmo fregarcene del troppo caldo troppo freddo, del poco bello o brutto tempo Qua l'uomo nero si vedrebbe, si vedrebbe arrivare da chilometri, non avrebbe possibilità Possibilità di tornare a vivere in campagna zero Zero, ecco la voglia che avevo di venire qui oggi, ed invece si sta bene, invece è bello Bello, guardate, un topolino, un topolino di campagna Campagna, che bella, la campagna, come vorrei venirci a vivere Vivere così, sì, così, senza tetto, senza muri, senza paura Paura no, non me ne farebbe, qui, l'uomo nero Nero, solo pagamento in nero, chi non ha mai preso due soldi così?altro che corruzione Corruzione, normalità del nostro vivere Vivere e basta Va su tutto, il nero Nero, vedevo solo nero l'altro giorno, ed eccoci qui, invece, tutti vestiti di bianco, nel verde, nell'azzurro Azzurro azzurro azzurro... azzurro!è tutto azzurro, qui! Qui non c'è niente di nascosto, d'imprevedibile, d'invisibile Invisibile, qualcosa, dentro di me,invisibile, che mi sbatte faccia a terra e mi grida: dai, vai, fai!Fai bene a portarci qui, mamma, è qui che dovremmo sempre stare Stare qui è bello Bello da morire Morire?no, oggi, no: questo torpore che prende la mia carne, questa dovrebbe essere la mia vita Vita sei azzurra Azzurra, la montagna laggiù è azzurra, ma perché, perché se quando ti avvicini diventa marrone, nera Nera la porta Porta non c'è, qui, non c'è muro, recinzione, tetto, ed allora perché non soffriamo, perché non abbiamo paura Paura per questi bambini, ogni tanto ne ho, ma qui svanisce Svanisce ogni parola, ogni pensiero, solo si è, svaniscono, non rimbalzano nelle stanze strette tornandoci addosso, facendoci del male, rimbalzando all'infinito Infinito, sì, il cielo dev'essere così Così tiepido, voglio dire, non è caldo, non è freddo Freddo inverno, sei morto, andato per sempre Sempre qui, tutto!Tutto Tutto, una volta era più semplice.Io e la mia famiglia.Nel mondo.E gioia, calore.Carezze. Poi,poi...l'impegno che ci metti per far stare meglio tutti. Lo sforzo di migliorare la condizione tua, e quella della tua famiglia. Diventa la tua famiglia. E quella che amavi prima diventa un ostacolo a quella nuova.Tua moglie, i tuoi figli. Da una parte. Dall'altra l'impegno costante, il lavoro per rendere migliore la vita di tua moglie e dei tuoi figli. All'improvviso, però: tua moglie e i tuoi figli tolgono tempo e spazio al tuo impegno. C'è sempre, un momento. E' quello, il momento. Tutto diventa freddo, di colpo. Lerce le tendine. Odioso il gatto. Insopportabile ed inopportuno l'avvicinarsi di tua moglie, le rischieste dei tuoi figli. I loro respiri. La famiglia diventa quell'altra roba che ti aspetta oltre alle pareti, e la difendi fino all'ultimo sangue.E così t'accorgerai che ti stanno sfuggendo. Provi a riacciuffarli. Riesci? No? Ma davvero lo vuoi? E ti sfuggiranno. Allora solo capirai che la cosa che c'è la fuori, e che t'aspetta, non è altro che un avido fantasma. Ma non ti basta. Pensi che ti resti solo quello. Ed allora, come un dannato, fai in modo che t'appartenga sempre di più, ti convinci di amarlo.E' il bastone che brucia il fuoco. Ti danni. E' il Tuo fantasma.Osservalo bene. Specchiati nei suoi occhi. Il fantasma che sarai.
Fantasma...Fantasma della mia vita è questa mia vita, riflesso offuscato, occhi sbarrati al di fuori dello specchio, fuori di sé, nello sforzo inusitato d'entrare nell'altro Altro che il silenzio che mamma e papà chiamano silenzio giù in città, qui è davvero silenzio Silenzio, il silenzio di notte mi fa paura perché penso che ciò che si muove senza far rumore è la cosa che ti fara più male Male non credo che sia, certo non mi porterà bene, eppure ammetto che ultimamente per qualche mio collega che ha fatto scelte diverse dalla mia provo un po' d'invidia Invidia della vita di fronte allo specchio, sognando di poterla accompagnare divenendone almeno l'ombra Ombra, quando sto a casa non ci penso, non c'è il sole a casa, cosa te ne fai dell'ombra Ombra di notte, è così, è così che le cose silenziose fanno paura, ma io non voglio più averne. Sì, è vero, piango e strillo in continuazione e mio fratello, che è più debole di me, trova nel mio disperarmi la forza per fingere a sé stesso d'essere almeno un poco forte. Sono la sua stima. Come se la stima servisse. Come se servisse la forza.Lui lo sa che la forza non serve.Ma vede il papà, che è così forte, lui.E' raro che con la forza si possa fare il bene.Ma per quanto forte possa essere, non mi fa paura.
Non è silenzioso, lui.

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