In anteprima mondiale Slow News di Peter Laufer, il manifesto della comunicazione lenta – Sironi editore

Creato il 11 ottobre 2011 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

In anteprima mondiale Slow News di Peter Laufer

In libreria per Sironi Editore dal 14 ottobre 2011

disponibile anche in ebook – Pagine 160 – € 17,00

Un grande giornalista americano lancia dall’Italia il manifesto della comunicazione lenta. In anteprima mondiale

28 regole per una dieta mediatica bilanciata e nutriente: basta con l’informazione fast-food, fatta di calorie vuote, confezionata per dare assuefazione. Siamo noi a scegliere il menu!

Un libro per resistere e cambiare la nostra relazione con l’informazione.
Facili, maledette e subito! Così ci vengono proposte quotidianamente le notizie. Invece, essere i primi non conta quasi mai: conta avere informazioni precise, dettagliate e approfondite. Peter Laufer raccoglie 40 anni di esperienza in questo libro-manifesto: 28 regole per non farsi sopraffare dal continuo flusso di notizie che invade la nostra vita.

Una la linea guida: siamo noi che decidiamo cosa è rilevante; l’informazione non va subita, ma selezionata con cura. Per farlo occorre una certa abilità e Laufer di questo si occupa: diretto, ironico e autocritico, offre spunti di riflessione sul modo in cui i media costruiscono l’agenda delle notizie, su come mescolano in continuazione fatti e “fattoidi”, su come il fattore tempo sia diventato un’ossessione pervasiva e pericolosa, sul possibile effetto deleterio dei canali all news radio e tv diffusissimi ora anche in Italia.

Il giornalista americano allarga poi il discorso a considerazioni – interessanti perché vanno controcorrente, senza sposare acriticamente una causa – sulle ambiguità dell’informazione fatta attraverso i social-media o sulle criticità del citizen journalism (giornalismo partecipativo), di cui riconosce anche i meriti.

Per i lettori sottoposti a dosi eccessive di notizie non sempre di qualità, questo libro è un toccasana, uno strumento per scegliere l’informazione che vogliamo. E per vigilare, contribuendo a scongiurare lo scenario prefigurato da una vignetta di Tom Tomorrow: «Benvenuti al notiziario dell’attenzione di breve durata! Ecco una foto del Presidente! Sembra che stia succedendo qualcosa in un altro Paese! Be’, per oggi è tutto! Sintonizzatevi ancora domani, per ricevere tutte e sole le notizie di cui noi riteniamo abbiate bisogno!». Sempre che si sia ancora in tempo.

Peter Laufer è un giornalista californiano, corrispondente di guerra, documentarista e conduttore di talk show. Insegna giornalismo in Oregon ed è consulente UNESCO in un progetto per l’avvio di scuole di giornalismo in Iraq. È stato a lungo corrispondente dall’estero per NBC News; ha collaborato con San Francisco Chronicle, Penthouse, Washington Post, NBC Radio e CBS Radio.
Si è occupato di Hiv quando l’epidemia era ancora all’inizio, ha trattato, da inviato in Europa e al confine tra USA e Messico, il tema dell’immigrazione, ha seguito per diverse emittenti radio e tv americane la caduta del muro di Berlino, ha svolto un’inchiesta e scritto un libro sui reduci dall’Iraq che sono poi diventati pacifisti, si è occupato di ambiente con indagini sul bracconaggio e il traffico di farfalle, su cui ha scritto un libro tradotto da Sironi nel 2010: La battaglia delle farfalle.

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