In arrivo 7000 taxi elettrici sulle strade di Londra

Creato il 11 settembre 2014 da Pdigirolamo

Londra vuole essere la prima città europea a raggiungere l’obiettivo posto dall’Unione Europea in tema di riduzione delle emissioni di ossido d’azoto. Per raggiungere questo traguardo, il sindaco Boris Johnson ha annunciato di voler attivare 7000 taxi elettrici entro il 2020, precisando che il sistema di propulsione di questi veicoli permetterà un taglio del 75% delle emissioni generate dai taxi.

Una decisione che segue quella relativa alla tassa supplementare di 10 sterline, circa 13 euro, che dovrà pagare entrerà nell’Area C di Londra con una vettura alimentata a gasolio, a conferma della sterzata green (mai espressione fu più appropriata) voluta dall’amministrazione londinese.

I tipici ‘cab’ londinesi si apprestano dunque a essere rimpiazzati con nuovi modelli ad emissioni ‘ultra basse’, al di sotto dei 50 grammi di CO2 ogni chilometro. Questo valore, che è del 75 per cento inferiore ai modelli di taxi attuali, aiuterà a ridurre l’inquinamento dell’aria della Capitale inglese.

Johnson ha voluto guidare personalmente uno dei primi taxi elettrici Metrocab progettati e costruiti dalla Ecotive e dalla Frazer-Nash Research restandone entusiasta. ”È superbo, una macchina assolutamente affascinante, un capolavoro dell’engineering britannico – ha commentato con enfasi – ed è anche totalmente silenzioso, è la Rolls-Royce dei taxi e può fare 100 miglia con un gallone” alludendo al consumo complessivo del sistema con motore 1.0 che serve come range extender e richiede appunto 4,54 litri ogni 161 chilometri.

[foto da notiziarioitaliano.it]



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