Una decisione che segue quella relativa alla tassa supplementare di 10 sterline, circa 13 euro, che dovrà pagare entrerà nell’Area C di Londra con una vettura alimentata a gasolio, a conferma della sterzata green (mai espressione fu più appropriata) voluta dall’amministrazione londinese.
I tipici ‘cab’ londinesi si apprestano dunque a essere rimpiazzati con nuovi modelli ad emissioni ‘ultra basse’, al di sotto dei 50 grammi di CO2 ogni chilometro. Questo valore, che è del 75 per cento inferiore ai modelli di taxi attuali, aiuterà a ridurre l’inquinamento dell’aria della Capitale inglese.
Johnson ha voluto guidare personalmente uno dei primi taxi elettrici Metrocab progettati e costruiti dalla Ecotive e dalla Frazer-Nash Research restandone entusiasta. ”È superbo, una macchina assolutamente affascinante, un capolavoro dell’engineering britannico – ha commentato con enfasi – ed è anche totalmente silenzioso, è la Rolls-Royce dei taxi e può fare 100 miglia con un gallone” alludendo al consumo complessivo del sistema con motore 1.0 che serve come range extender e richiede appunto 4,54 litri ogni 161 chilometri.
[foto da notiziarioitaliano.it]