Anche i cerotti diventano green, e meno male, considerato che quelli che usiamo ad oggi non sono biodegradabili e finiscono poi nelle discariche entrando a far parte della catena di rifiuti inquinanti. I nuovi cerotti che arriveranno presto sono invece costituiti da nanofribre di origine naturale, piccoli, efficaci.
I materiali utilizzati per questi innovativi cerotti derivano da alghe e cellulosa, cioè dal riciclo di materiali senza additivi chimici. In più alcuni composti derivano dalla cannella, dalla menta e dal limone, di cui già conosciamo le proprietà antibatteriche, antinfiammatorie e antiossidanti. I ricercatori genovesi hanno già depositato tre brevetti sui biocerotti e molto presto partiranno le prime start up per la loro produzione.