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in arrivo per fine mese, Marco Malvadi, Come i fumi confusi, Sellerio

Creato il 18 ottobre 2012 da Atlantidelibri

Marco Malvaldi – Come i fumi confusi, Sellerio
Montesodi Marittimo è un paesino nell’entroterra toscano, di quelli dove ci sono più galline che abitanti e dove gli abitanti si accoppiano tra loro da secoli, con molto poco ricambio. Il paese è piuttosto chiuso, divisi da tempo immemorabile in due fazioni: i tradizionalisti, che fanno riferimento al prete, e gli innovatori, senza un capo riconosciuto. In questo posto ameno giunge un giorno un medico – Piergiorgio Pazzi, fisiologo clinico – per prelevare campioni di sangue, al fine di monitorare l’incidenza di alcuni difetti genetici in una popolazione chiusa. Pochi giorni dopo l’arrivo del Pazzi, una nevicata epocale isola il paese dal resto del mondo. E la notte stessa muore nel sonno la signora Angela, professoressa in pensione, anziana e di salute cagionevole; tra gli «innovatori», quella di maggiore statura morale e culturale. Il medico del paese sta per redigere il certificato di morte, quando il Pazzi fa notare alcune petecchie negli occhi della defunta, e si dice certo che siano state causate da soffocamento: la signora non è deceduta per cause naturali. La neve ha assediato il paese e le indagini ufficiali non possono partire.
Della questione se ne deve occupare l’appuntato dei carabinieri Vincente, il quale non può fare altro che isolare la scena del crimine e interrogare le poche decine di persone che potevano accedere alla casa della signora Angela. Alla fine dell’interrogatorio, l’appuntato chiama il Pazzi e gli comunica l’esito: tutti gli abitanti del paese hanno un alibi a prova di bomba. Tutti, tranne Piergiorgio Pazzi, il quale, però, non ha un movente apparente: è in paese solo da pochi giorni. È vero tuttavia che, il giorno dell’arrivo, il Pazzi con la signora Angela ha avuto un battibecco in pubblico a proposito dell’inutilità di effettuare le sue ricerche. Per cui, propone l’appuntato, le cose sono due: o è morte naturale, oppure il colpevole è lei. Pazzi decide allora di provare ad indagare per conto proprio; e si troverà coinvolto in una faccenda complicatissima, tra faide centenarie, parentele di nome e parentele di sangue, suonatori dilettanti di didgeridoo e preti africani che corrono velocissimi.
Malvaldi lascia temporaneamente il barrista Massimo e i nonnini al BarLume per dare vita ad un romanzo che potrebbe diventare il primo di una nuova serie di gialli. Presto la saga del BarLume diventerà un serial televisivo.



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