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In arrivo sulla Terra l’influenza del flare in X del 6 marzo 2012

Creato il 07 marzo 2012 da Sabrinamasiero

In arrivo sulla Terra l’influenza del flare in X del 6 marzo 2012

Sul Sole si è manifestato il più potente flare di questo ciclo solare, lo scorso 6 marzo 2012 alle ore 19 ET (per ottenere l’ora italiana bisogna aggiungere +6 ore a questo valore), e catalogato come flare di classe X5,4 diventando il secondo flare più grande dopo quello del 9 agosto 2011 classificato come X 6,9. da quando l’attività del Sole è aumentata dopo un periodo di minimo, avvenuto all’inizio del 2007. L’attuale aumento nel numero dei flare di classe X è parte del normale ciclo di attività solare di 11 anni, durante il quale l’attività sul Sole slare fino ad un massimo, che al momento è atteso per la fine del 2013.

Circa un ora più tardi del flare, alle 20.14 ET del 6 marzo, la stessa regione ha scatenato un flare di classe X 1,3. l’X1 è cinque volte meno potente di un flare di classe X5.

I flare di classe X sono avvenuti in una regione attiva sul Sole denominata AR 1429 che, ruotando sulla superficie del Sole, è divenuta visibile il 2 marzo. Prima di questo evento, la regione aveva prodotto numerosi flare di classe M e uno di classe X. Continuando a muoversi nella parte visibile del Sole, la regione ha scatenato il flare qualche giorno dopo proprio in direzione della Terra. Questo ha comportato un vero e proprio black out radio momentaneo sul lato illuminato della Terra, un’ interferenza con la navigazione radio e le corte radio onde.

Insieme a questi due flare, il Sole ha pure prodotto due significativi iniezioni di massa coronale (CME) che stanno viaggiando ad una velocità molto alta, di circa 565 600 chilometri al secondo, e che stanno raggiungendo la Terra in queste ore.

Nel frattempo, il CME associato al flare di classe X avvenuto il 4 marzo ha liberato particelle solari nello spazio fino a farle penetrare nell’atmosfera terrestre disturbando il campo magnetico terrestre, causando una tempesta magnetica di intensità moderata, con un valore di G2 dove la scala varia tra G1 e G5. Queste tempeste capitano quando i campi magnetici che circondano la Terra cambiano rapidamente di forza e di forma. Una tempesta provoca di solito delle moderate aurore e può interferire con le trasmissioni radio al alta frequenza nelle regioni polari. Questa tempesta è già in calo ora, ma la Terra potrebbe sperimentare ancora una nuova interazione a causa del CME più recente, diretto verso la Terra.

In aggiunta, i flare della scorsa notte hanno inviato particelle solari nell’atmosfera terrestre, producendo un moderato vento solare di particelle energetiche, chiamato tempesta di radiazione solare. Queste particelle sono state rilevate dalla sonda SOHO e da STEREO della NASA, e dal Geos del NOAA.

A parte il flare dell’agosto 2011 che era di classe X, l’ultima volta che il Sole ha inviato flare di questa grandezza risalvono al 2006. Nello stesso anno si sono registrati due coppie di flare: uno il 6 dicembre 2006 con un flare di X5,6, e successivamente il 5 dicembre 2006 con un flare di x9,0. Questi due ora stanno eruttando dalla stessa regione sul Sole, che è un evento molto comune.

Fonte NASA-Goddard Space Flight Center su Flickr.com: http://www.flickr.com/photos/gsfc/6961978265
Per vedere un video dell’evento: http://www.flickr.com/photos/gsfc/6815861366

Sabrina


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