In attesa del verde

Ferma al semaforo il La Dona sguardo è catturato dall’anziana signora, di certo vicino agli ottant’anni, seduta al tavolino della pasticceria. Capelli argento raccolti in un elegante chignon, un viso spigoloso e con i segni evidenti dell’età, piegata lievementecin avanti, un lungo cappotto nero con i bordi in pelliccia, delle calze scure probabilmente in lana a coprirle le gambe elegantemente incrociate, ai piedi scarpe con lacci sottili e un leggero tacco. È bella. Di una bellezza di altri tempi ed è elegante nei movimenti; si passa il tovagliolino in carta sulle labbra e poi ne usa un altro per le mani con le quali probabilmente ha preso i pasticcini.
Prende la piccola borsetta, estrae da essa un oggetto piccolo, forse una cipria, posso immaginarla incipriarsi il naso. Lo apre, non è cipria bensì un telefono cellulare. Compone incerta il numero. Scatta il verde e La Dona parte.