In aumento la raccolta differenziata in Italia!

L’Italia ha raggiunto, con 6 anni di ritardo, il suo obiettivo di raccolta differenziata.

Nel 2014, la percentuale di raccolta differenziata è infatti arrivata al 45,2% (13,4 milioni di tonnellate) con un aumento del 3% rispetto al 2013. E’ stato così raggiunto il livello obbligatorio dal 2008.

Nel frattempo però il target è salito al 65% e quindi nonostante il miglioramento, l’Italia è sempre in ritardo rispetto all’Europa.

Questi sono i dati contenuti nel Rapporto rifiuti Ispra 2015 che presenta un paese che insegue una maggiore efficienza ma si concentra più sulla raccolta che sul riuso dei materiali.

Da quello che si legge, il problema non è tanto legato al costo della differenziata ma alla mancata chiusura del ciclo.

Una percentuale troppo alta dei materiali raccolti non viene riutilizzata per mancanza di impianti.

Per raggiungere gli obiettivi di legge dando senso economico alla raccolta bisogna quindi investire in ricerca e innovazione di sistema.

Come si evince dal rapporto, i valori pro capite confermano la crescita della raccolta nel Centro Italia: 223 chili per abitante per anno (+23 chili rispetto al 2013), leggermente superiore al dato nazionale (221 chili per abitante per anno). Al Nord si raccolgono 281 chili per abitante per anno (+15 chili rispetto al 2013), mentre al Sud sono 139 chili per abitante per anno (+10 chili).

Bene la raccolta dell’organico: più 9,7% per un totale di 5,7 milioni di tonnellate. Per carta e cartone si arriva a quasi 3,2 milioni di tonnellate (più 3,4%). I rifiuti rappresentano anche un indicatore economico e nel 2014 rivelano un timido accenno di ripresa dei consumi: il totale degli urbani sale a 29,7 milioni di tonnellate, più 0,3% (83 mila tonnellate) rispetto all’anno precedente.

(fonte: http://www.repubblica.it)

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