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In banca da “Il maschio ginagogico” di Marina Torossi Tevini

Creato il 30 novembre 2012 da Viadellebelledonne

In banca da “Il maschio ginagogico” di Marina Torossi Tevini

SIGNORA: – Buongiorno!

IMPIEGATO DI BANCA: – Buongiorno signora, mi dica.

SIGNORA: – Vorrei un consiglio… Lei conosce, caro Bianchi, il mio profilo di rischio… medio-basso direi… Ho letto di un nuovo prodotto il carletto… Che ne pensa?

IMPIEGATO DI BANCA: – Il carletto è…

SIGNORA: – Le dico subito che in questo momento non mi sembrerebbe proprio il caso di incrementare l’azionario… già mi ritrovo con quelle telecomunicazioni comperate un attimo prima che scendessero… per fortuna molti fondi li ho venduti… insomma ora come ora non alzerei nel mio portafoglio il profilo di rischio… Il carletto è un’azione?

IMPIEGATO DI BANCA: – No signora.

SIGNORA : – Ah bene!  Ma, senta… non vorrei neanche che fosse un prodotto strutturato, sa… di quelli che ti attirano col fatto che i primi anni hanno ottimi rendimenti, e poi te li devi sorbire per non so quanti altri a rendimento zero… Detesto i prodotti strutturati! Il carletto com’è?

IMPIEGATO DI BANCA: – Per quel che ne so… non penso…

SIGNORA : – In che senso per quel che so? È o non è?

IMPIEGATO DI BANCA: – Scusi, mi ero distratto. No! Certamente il carletto non è così.

SIGNORA: – Ah bene! Ma… non mi piacciono neanche quegli altri prodotti che, facendo leva sulla credulità degli investitori, promettono guadagni se la borsa va su e se la borsa va giù, e poi, se fai i conti,  vedi che in realtà non appena giri le chiappe… Il carletto  è così?

IMPIEGATO DI BANCA: – Non saprei…

SIGNORA: – Ma come? È o non è ? Ma signor Bianchi!

IMPIEGATO DI BANCA : – Mi scusi. Non è così. Si tranquillizzi.

SIGNORA: – Ah bene! Non sarà una polizza vita ? Una di quelle unit linked  agganciate a qualche paniere azionario, che poi, in fin dei conti, sono peggio che mai. Oltre al rischio, ci sono anche i caricamenti…

IMPIEGATO DI BANCA: – No, no. Non è una polizza vita.

SIGNORA:- Ah! Bene. E… neanche un prodotto derivato, spero…i derivati mi inquietano… non li capisco… Sono per un portafoglio tranquillo!

IMPIEGATO DI BANCA: – Non c’è problema, signora, il carletto non è un derivato.

SIGNORA: – Ah bene! E allora cosa sarà? Un’obbligazione?

IMPIEGATO DI BANCA: – Appunto! Gliel’avrei detto subito, se mi lasciava parlare…

SIGNORA: – Bene! Però…anche in questo campo bisogna andare prudenti… Gli spread si alzano si abbassano. Non sempre sono connessi all’economia reale. Le speculazioni si sprecano. Che mondo! Insomma, non vorrei correre troppi rischi… Qual è il  suo rating?

IMPIEGATO DI BANCA: – Questo è il un punto dolente… tre B.

SIGNORA: – Tre B??? Ma è peggio che un prodotto azionario!!! Non avrei mai immaginato…

IMPIEGATO DI BANCA: – Le spiego …è un prodotto che può avere il suo interesse… Ma è da prendere con prudenza… Diciamo che può rappresentare il 5 % del portafoglio.

SIGNORA: – Che sventura!

IMPIEGATO DI BANCA: – Moody’s gli ha dato tre B  perché vede.. quando uno dice una cosa, e poi dice l’esatto contrario e, a distanza di mesi, dice qualcos’altro… lei come giudicherebbe?

SIGNORA: – Eh!

IMPIEGATO DI BANCA: – E poi… il suo non rispondere subito o non rispondere affatto…

SIGNORA: – Eh! Purtroppo…

IMPIEGATO DI BANCA: – Altro elemento da considerare… Fa mai qualcosa di sua iniziativa? No! Al massimo educatamente risponde… Sai tu la soddisfazione! Dopo aver ricevuto dieci baci ne restituisce uno solo…

SIGNORA: – È così, ma…

IMPIEGATO DI BANCA: – Che cosa signora?

SIGNORA: – Forse… forse non risponde perché ha da fare… o  magari risponde nel pensiero, e pensa di averlo già fatto… Quanto alle bugie… non è detto che le contraddizioni siano bugie… a un certo livello A può coincidere con – A, o comunque può, in un certo senso, integrarsi…

IMPIEGATO DI BANCA: – Ma che dice?!

SIGNORA: – Vede… forse le contraddizioni sono solo apparenti,  bisognerebbe avere il tempo di chiarire, di mettere tutti i tasselli… Per quanto riguarda i pochi baci… anche quello… non saprei… Sarà una  sorta di stipsi affettiva …

IMPIEGATO DI BANCA: – Lei mi ha chiesto una valutazione ufficiale. E’ un’obbligazione tre B!

SIGNORA: – Tre B! Mannaggia… Ho sempre comperato solo obbligazioni sicure…

IMPIEGATO DI BANCA: – È un prodotto speculativo… Penso che tutti dovrebbero metterne un po’ nel portafoglio. Comperarlo e metterlo là. Dimenticarlo.

SIGNORA: – Dimenticarlo!  Come potrei?!

IMPIEGATO DI BANCA: – Non capisco,  signora…Insomma, lei mi ha chiesto un parere, e io le gliel’ho dato. In piccole dosi… il prodotto può essere interessante. Per diversificare può andar bene.

SIGNORA: – Diversificare?

IMPIEGATO DI BANCA: Appunto, diversificare.

SIGNORA: Ma cosa mi dice! Come potrei? Senta, ci ho pensato e ho deciso. Disinvesta tutto e lo investa sull’obbligazione carletto

IMPIEGATO DI BANCA: – Ma signora! Forse non sono stato chiaro… Io non posso non dirle col cuore in mano…

SIGNORA: – Non si preoccupi!

IMPIEGATO DI BANCA: – Invece mi preoccupo… Anche i bancari hanno un’anima… Lei mi parlava di un portafoglio prudente…

SIGNORA: – È vero, ho sempre avuto un portafoglio prudente, ma succede… A lei non è mai successo, signor Bianchi? Almeno una volta nella vita succede che uno veda con chiarezza quali sono gli errori, eppure non possa non fare a meno di farli…

IMPIEGATO DI BANCA: – Ma perché?

SIGNORA: – A lei non è mai capitato?  Le capiterà, le capiterà… È giovane, in fondo ha una vita davanti…

IMPIEGATO DI BANCA: – Ma che cosa dovrebbe capitarmi?

SIGNORA: – Che lei veda con la mente un errore, eppure non possa fare a meno di farlo…

IMPIEGATO DI BANCA: – E perché dovrei?

SIGNORA: – Non lo so. Ma capita. Forse perché se non lo facesse finirebbe con lo stare peggio, forse è per questo che ne dice?

IMPIEGATO DI BANCA: – Signora, lei mi fa uno strano discorso…

SIGNORA: -Vedrà, capita sempre prima o poi nella vita, caro Bianchi, anch’io pensavo di essere una persona razionale, razionalissima, e poi invece…

IMPIEGATO DI BANCA: – Allora cosa faccio?

SIGNORA: – Investo tutto nel carletto. Tranquillo, firmo qui. Lei esegua.



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