Tra i monti lucani, aggrappato ad una collina sulla Valle del Sinni, sorge l’abitato di Guardia Perticara. Neppure 1000 abitanti (gli ultimi dati demografici parlano di 650 abitanti) per un delizioso paesino lucano fuori dal tempo, quasi completamente restaurato nelle sue case e palazzi nella tipica pietra del luogo.
Panorama sulla Valle del Sauro
Nella piazza del paese
Portale in pietra
Decorazione del portale
Decorazione in pietra
La chiave di volta del portale
La torre con l'orologio
Per le viuzze
Per le viuzze
Panorama
Dettaglio di portone in pietra
Batacchio
Per le vie
Panorama
Per le vie
Architrave con simboli pagani del 1820
Portale in pietra
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Ho raggiunto Guardia Perticara dalla SS598 “Fondo valle Agri”, svoltando per Armento e proseguendo lungo la SP “Intagliata” che attraverso un lungo tunnel buca la montagna e collega la Val d’Agri con la Valle del Sauro. Si sale poi lungo una ripida strada che conduce direttamente al centro del piccolo abitato di Guardia.
Camminando per le viuzze strette di Guardia Perticara si ha l’impressione di fare un salto nel tempo, aspettandosi di incontrare, dietro ad ogni angolo, una signora intenta a fare la maglia o a preparare le ‘nserte di pupacc’, le rosse pile di peperoni lasciate ad essiccare al sole.
Come per ogni paese di questa zona, tipici sono i portali in pietra, scolpiti e decorati con simboli e facce. Ma anche i batacchi in ferro dei portoni, simbolo antico di ricchezza e potere.
Quello che colpisce di Guardia Perticara, simile a molti altri paesi lucani, è la forte opera di restauro degli edifici in pietra che ha rivalutato tantissimo il centro storico del paese.
Il turismo di massa non è ancora -per fortuna !- arrivato in queste zone e si vive ancora la tradizionale ospitalità della gente lucana, sempre pronta al sorriso ed ad un buon “bicchier di vino“.