Domani i bimbi andranno in gita con la scuola e visto che c'erano dei prestiti in scadenza in biblioteca e che volevano essere sicuri che non sarei andata da sola in loro assenza, nei giorni scorsi abbiamo restituito i libri presi in precedenza e fatto un nuovo rifornimento. Dagli ultimi prestiti abbiamo fatto tesoro di alcuni errori. Uno in particolare: la scelta di libri troppo lunghi va bene ma non quando si scelgono quattro volumi!!! Meglio prenderne uno e riportarlo magari dopo dieci giorni piuttosto che prenderne quattro e non riuscire a leggerne nemmeno uno.E' una lezione che ha imparato la principessa di casa che si era buttata su Geronimo Stilton con troppo entusiasmo: nell'arco di un mese, avendo avuto piacere nell'alternare Geronimo con altre letture, è riuscita a portare a termine la lettura di uno solo dei volumi che aveva scelto. Gli altri li abbiamo restituiti e li riprenderemo in altro momento. Con i libri di poche pagine non si pongono problemi ma con quelli che iniziano ad essere più strutturati ed impegnativi bisogna relazionarsi in modo diverso... e l'abbiamo capito.Tra i vari libri scelti proprio dalla principessa di casa ce n'è uno che fa parte della stessa collana del libro sui sogni, quello che abbiamo smesso di leggere come lettura della buona notte perchè, così mi ha detto lei, era troppo complicato e non le piaceva in quel momento della giornata. Si tratta di un libro sul tempo che, se non ho capito male, è strutturato più o meno allo stesso modo dell'altro... Vediamo come va, se è meno macchinoso di quello che parlava di sogni.
Anche io mi sono concessa un paio di libri in prestito: uno dei due è in fase di lettura e sono piuttosto avanti. Mi sta piacendo molto ma ne parlerò a tempo debito. L'altro l'ho preso con un prestito interbibliotecario per cui è arrivato nella mia biblioteca da un'altra del polo interprovinciale di cui faccio parte come utente ed anche se stavo leggendo l'altro l'ho comunque preso perchè sono certa di riuscire a restituirlo in tempo. Quando siamo tornati a casa dopo la tappa in biblioteca, mia figlia si è messa il pigiama e prima di andare a letto mi ha chiesto se poteva leggere qualcosina dei nuovi arrivi. Ha scelto uno dei libri della collana Una fiaba in tasca e si è sistemata nel mio studio per concentrarsi sulla lettura... Ebbene, mi ha colpito la posizione che ha assunto nel farlo perchè... mi ha ricordato molto la mia.Eh si, la scrivania è la stessa, la sedia anche, cambiano solo il soggetto e la lettura... Un sorriso mi ha acceso il volto: la mia bimba segue il mio esempio non solo nel coltivare la sua passione per la lettura ma anche nelle posizioni che assumiamo per leggere. E non è solo quella che si trova qui la prova ma lo è anche l'abitudine di leggere in bagno... Mi chiede ogni sera (o quasi): "Vieni a leggere in bagno con me?". Come ho avuto modo di dire in altro post, mi capita spesso di scegliere il bagno come luogo ideale per la lettura quando c'è mio marito in casa che si piazza davanti alla tv o ci sono i bimbi che giocano in cucina o nella loro stanza oppure nel mio studio. In bagno nessuno mi disturba (anche se non sto facendo nulla di ... fisico ma di intellettuale visto che mi limito a leggere). Ebbene, mia figlia ha la mia stessa abitudine.Come posso dirle di no quando mi chiede di accompagnarla in un momento di rilassante lettura... in bagno? Quando mio marito non c'è e possiamo lasciare la tv del salotto spenta amiamo anche sistemarci comodi sul divano e leggere tutti e tre (il piccoletto ama meno il bagno, lo ammetto!) ed anche quello è un bel momento.Poi, ovviamente, la lettura della sera si fa a letto (non sempre in posizione comoda e con la sufficiente luce ma va bene così). E voi? Quali sono le vostre posizioni preferite quando vi immergete nella lettura? Appoggiate il libro sul tavolo, sulle ginocchia, lo tenete con una mano? Avete un angolo della casa che avete eletto ad angolino preferito per la lettura?