La mattina, nonostante tutto, non ti svegliavi tanto tardi. Colazione a letto, i tuoi cartoni su “Boing”. Qualcuno lo abbiamo visto insieme, sorridendo e soprattutto liberi, di stare uno accanto all’altro.
Qualche volta siamo andati in spiaggia, altre volte a giocare a tennis. Una bella doccia rinfrescante poi a pranzo. I pomeriggi a costruire castelli di sabbia, scavar buche o impugnare "racchettoni" sulla spiaggia. Un’estate, questa un pò difficile, con qualche problema che ha condizionato il mio stato d’animo. Ma un’estate trascorsa sempre vicini. Un’estate che purtroppo è passata troppo velocemente. Da lunedi torni a scuola, sei in quarta. Ormai sei un ometto, il mio. In bocca al lupo, Luca.
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